Calciomercato, inglesi da record: speso più di tutti in Europa

Inglesi spendaccioni, tedeschi parsimoniosi, italiani e francesi equilibrati ed in crescita: è questo, in estrema sintesi, il risultato di un report della FIFA, il Transfer Matching System, che ha analizzato i movimenti dell'ultima sessione di calciomercato. Terzo posto per l'Italia, che quest'anno ha speso molto più dell'anno scorso, a differenza della Germania ma meno della Francia, vera sorpresa di quest'estate. Da sottolineare che il FIFA TMS ha analizzato soltanto il mercato da e verso l'estero, non quello interno. Le squadre inglesi, dunque, hanno acquistato ben 363 giocatori da squadre estere, spendendo tuttavia il 2% in meno rispetto allo scorso anno.
Da sottolineare che molti calciatori di squadre di secondo fascia provengono da Scozia, Galles ed Irlanda del Nord, tutte nazioni considerate "estere" pur facendo parte della Gran Bretagna (le prime due) e del Regno Unito (la terza). Boom invece della Francia, dove l'incremento del valore dei calciatori acquistati dall'estero è stato addirittura del 65% in più: merito ovviamente del Paris Saint-Germain e del Monaco, club di proprietà di magnati internazionali.
Terzo posto dunque per l'Italia, in netta crescita: meno operazioni (195) ma spese aumentate del 55%. Sorprende invece il -23% della Spagna, complice tuttavia il blocco di mercato del Barcellona, che non ha potuto effettuare acquisti e che probabilmente anche a gennaio non rivoluzionerà più di tanto la squadra. Oculata la campagna trasferimenti della Germania: poche spese ma tante cessioni, registrando addirittura un +105%. Infine, un dato che ben spiega i movimenti di mercato: aumentate a dismisura le spese per le commissioni dei mediatori delle trattative. Come a voler sottolineare, ancora una volta, il loro strapotere di mercato.