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Calciomercato, il Manchester United cede Depay al Lione

I Red Devils dopo aver respinto la proposta della Roma cedono l’attaccante olandese al Lione. Il presidente Aulas ha sborsato 20 milioni di euro per Depay.
A cura di Alessio Morra
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Memphis Depay molto presto diventerà un calciatore del Lione. L’attaccante olandese, secondo quanto riporta il ‘Daily Mail’, avrebbe trovato l’accordo con il club francese con cui dovrebbe firmare un contratto di tre anni e mezzo. Il Lione, che negli ultimi anni ha badato più a cedere a peso d’oro i propri talenti che a investire sul mercato, avrebbe trovato l’accordo con il Manchester United e nelle casse dei Red Devils dovrebbe versare circa 20 milioni di euro, che con i relativi bonus potrebbero diventare 25. L’affare dunque è fatto, anche se mancano ancora le firme, come ha confermato il vulcanico presidente del Lione Aulas a L’Equipe: “Ho raggiunto questo pomeriggio un accordo in linea di principio con il Manchester United, mancano solo i dettagli”. Sfuma così un obiettivo di mercato della Roma, che nelle scorse settimane aveva pensato a Depay, ma il Manchester United non ha accettato la proposta del club giallorosso.

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Depay in Premier League in un anno e mezzo ha combinato davvero poco. Problemi d’ambientamento si potrebbe dire superficialmente, ma forse anche problemi sia con il vecchio maestro Van Gaal, che lo volle fortemente e lo soffiò al PSG, sia con Mourinho, che lo ha ignorato in tutti questi mesi. Al Lione dunque l’ex PSV proverà a rilanciarsi nel grande calcio ed avrà l’opportunità di giocare in una squadra che spesso ha lanciato o rilanciato grandi talenti.

Il ventiduenne in Inghilterra ha disputato complessivamente una quarantina di partite (sette gol segnati e due trofei vinti), ma si è fatto notare più per qualche particolare vicenda extra calcistica e soprattutto per qualche chilo di troppo. Andando via dopo appena un anno e mezzo Depay non conferma quanto di buono era stato detto di lui e dà una grossa delusione a tutti coloro che avevano dichiarato che lui avrebbe rinverdito la tradizione dei grandi numeri 7 dello United (Best, Beckham, Ronaldo).

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