Calciomercato, Il Borussia su Balotelli (video)
Robert Lewandowski è già del Bayern Monaco. A stagione finita l'attaccante polacco saluterà il Borussia Dortmund e raggiungerà Pep Guardiola che lo ha scelto per potenziare l'attacco dei bavaresi. Chi arriverà al suo posto? Dalla Germania rimbalza la notizia che la squadra di Klopp abbia già individuato il sostituto: si tratta di Mario Balotelli, per l'attaccante del Milan i tedeschi sarebbero pronti a un'offerta tra i 30 e i 35 milioni di euro. Operazione da chiudere durante la prossima estate: sia perché i rossoneri non si priverebbero adesso dell'attaccante che costituisce un'arma in più per tentare la rimonta in classifica, sia per la volontà stessa del calciatore che ha già espresso la volontà di restare in Italia, pronto e concentrato per il prossimo Mondiale in Brasile.
Cessione, pro e contro. I vantaggi della cessione di Balotelli sono economici: il tesoretto ricavato dalla sua vendita – considerato il valore di mercato della punta – potrebbe essere reinvestito per ridisegnare la rosa. Per la politica di ridimensionamento dei costi un ulteriore risparmio arriverebbe dal taglio a un contratto oneroso: Super Mario ha un accordo fino al 2017, un ingaggio di 4 milioni di euro più i bonus. Un Milan fuori dall'Europa, in particolare fuori dalla Champions, non potrebbe più permettersi un lusso del genere. Gli svantaggi? Un talento come quello di Balotelli, forte fisicamente e dal punto di vista tecnico, è merce rara. Ma anche in questo caso pesa un'incognita: ed è quella legata alla costanza del suo rendimento, particolare per il quale non ha brillato finora in rossonero.
Il richiamo di Mourinho. In un'intervista al Daily Mail poche settimane fa Balotelli commentò così la possibilità di tornare in Premier League dopo la sua avventura al City di Mancini finita con poca gloria: "Mi piacerebbe tornare a giocare sotto la guida di José. Nei primi giorni all'Inter abbiamo avuto dei problemi, poi il nostro rapporto è diventato di reciproco rispetto e oggi fra noi due c'è una sincera amicizia. Essere in una squadra con Mourinho vuol dire fare parte di una famiglia". Il Chelsea, certo, ma sullo sfondo c'è anche il magnate russo del Monaco che, complice l'infortunio di Falcao, pure ha messo sotto i riflettori l'attaccante del Milan e della Nazionale di Prandelli. Ma tutto è rimandato a dopo il Mondiale.
