Calciomercato, i voti al mercato delle squadre di Serie A 2013/2014
L'Ata Hotel di Milano ha chiuso i battenti. Con gli ultimi colpi di ieri sera, arrivati sulla "sirena", il calciomercato si è fermato ufficialmente, fino alla prossima riapertura invernale. Sono mancati i "botti" dell'ultima ora, ma il calcio italiano può ritenersi soddisfatto dei nomi "iscritti" al prossimo campionato di Serie A. Nonostante la crisi economica e la costante ricerca del pareggio di bilancio, quasi tutte le big del nostro calcio sono riuscite a rinforzarsi con giocatori di assoluto valore.
Atalanta (5,5) – Un mezzo voto in più, alla compagine orobica, giusto per non aver ceduto alla tentazione di cedere Denis e Bonaventura. Per il resto, si è mosso poco in casa della "Dea". Sono arrivati Yepes e Migliaccio, due giocatori buoni per la battaglia (anche se hanno una certa età), un giovane di belle speranze come Baselli ed un terzino rumeno (Nica) tutto da scoprire. Le cessioni di Biondini e Capelli sono quelle che, forse, hanno lasciato maggiormente l'amaro in bocca ai tifosi
Bologna (5,5) – E' rimasto Diamanti, d'accordo. Ma le cessioni di Gabbiadini e Taider rischiano di complicare il lavoro di Pioli. La partenza di Gilardino è stata colmata dall'arrivo di Rolando Bianchi, Gimenez e Perez ci sono ancora e Mantovani potrebbe tornare utile nel reparto difensivo. Laxalt, arrivato dall'Inter per l'operazione Taider, e Cristaldo (che non ha nulla a che fare con la "contrazione" del nome Cristiano Ronaldo) sono un rebus che presto scopriremo.
Cagliari (6,5) – Voto largo per la coerenza ed il coraggio di Massimo Cellino. Non è, in pratica, arrivato nessuno ma, in compenso, nessun giocatore ha lasciato l'isola. Il colpo del patron del Cagliari è stato quello di riuscire a tenere gioielli come Astori e Nainggolan, oltre ad altri buoni giocatori come Sau e Pinilla.
Catania (5) – Dopo le ultime convincenti stagioni, il "giocattolo" Catania rischia seriamente di smontarsi del tutto. Sono partiti giocatori come Lodi, Gomez, Marchese, Ricchiuti e Biagianti, protagonisti di questo buon biennio siciliano, e sono arrivati Guarente, Plasil, Kingsley Boateng, Tachtsidis ed il "cavallo di ritorno" Maxi Lopez. Leto sembra buono, ma è presto per giudicarlo. Al netto delle operazioni, e le prime giornate lo hanno confermato, la squadra si è indebolita…e meno male che non è partito anche Barrientos.
Chievo (5,5) – Pochi movimenti significativi anche per il mercato gialloblu. Dopo aver tagliato qualche "ramo secco", il ds Sartori ha cercato di ringiovanire e rinvigorire la squadra con qualche alternativa valida. Ardemagni è certamente una di queste, così come Estigarribia, Lazarevic, Sestu e Radovanovic. Sannino è atteso da una stagione dura!
Fiorentina (8) – Gomez, Joaquin, Ambrosini, Ilicic: un poker di giocatori di tutto livello da inserire in un motore che già girava a mille. Se la ride Vincenzo Montella che, nonostante le cessioni di Jovetic e Ljajic, può ambire ad arrivare tra le prime tre posizioni. L'incognita rimane il portiere. A mio avviso, Viviano (appena ceduto all'Arsenal) è nettamente più forte di Neto.
Genoa (6) – Tanto rumore per nulla. Preziosi si è dato da fare ma la sua squadra non pare essersi rinforzata più di tanto da questa sessione di mercato. Il presidente rossoblu ha piazzato qualche "colpetto" come, ad esempio Lodi, preferito affidarsi a giocatori con esperienza (Bizzarri, Biondini, Santana, Gamberini, Calaiò e Antonini) e cercare fortuna con giovani di belle speranze come il centrocampista argentino Centurion. Gilardino è tornato a casa, mentre Borriello e Immobile sono partiti: al netto delle potenzialità offensive, forse il Grifone ci ha guadagnato.
Inter (6,5) – Voto leggermente di manica larga, giusto precisarlo. Dopo le campagne acquisti degli anni scorsi, Moratti ha preferito evitare di spendere molti soldi. I nomi più illustri della campagna acquisti nerazzurra sono Icardi, Belfodil, Campagnaro, Taider, Rolando e Wallace. Le qualità non mancano ma il pubblico di San Siro era (ed è) abituato ad altri giocatori come, ad esempio, Dejan Stankovic che ha appena appeso le scarpe al chiodo. In quanti, dei nuovi arrivati, sapranno ripercorrere le gesta del mitico "Deki"?
Juventus (8) – Marotta e Paratici hanno reso ancora più competitiva la squadra Campione d'Italia. Tevez è una "scommessa" che sta pagando (e anche molto), Ogbonna e Llorente due buoni giocatori, utili per rinforzare la panchina. L'oggetto misterioso Bendtner è rientrato alla base, mentre più dolorose sono state le partenze di Matri e Giaccherini: pochi movimenti ma tutti mirati a rinforzare l'organico di Antonio Conte.
Lazio (6) – Perso all'ultimo secondo Burak Yilmaz, Lotito dovrà ora augurarsi che gli "azzardi" di questo calciomercato possano rivearsi vincenti. Giocatori come Biglia, Novaretti, Perea e Felipe Anderson sono da "testare" nel nostro campionato. Forse Kozak, ceduto in Inghilterra, garantiva un maggior apporto in attacco. Sono rimasti Candreva e, soprattutto, Hernanes. Per il momento, i tifosi biancocelesti, dovranno accontentarsi di questo: e non è poco.
Livorno (6) – Forse il "piccolo" Livorno, avrebbe meritato un mezzo punto in più. Emeghara, per la realtà labronica, è un signor giocatore. Buone anche le trattative che hanno portato i vari Greco, Coda e Biagianti in Toscana. Benassi, M'Baye e Bardi sono giovani già pronti per la Serie A, Rinaudo un "veterano" sempre utile.
Milan (7) – Partito con il freno a mano tirato, il mercato rossonero è esploso (come di consueto) nel finale. Matri e Kakà sono due colpi Champions, ammesso che il brasiliano torni a "certi" livelli. Saponara, in prospettiva, un ottimo affare e Poli ha già conquistato tutti. Vergara, Silvestre e Birsa da rivedere. E' partito Kevin Prince Boateng; l'unico "big" sacrificato, nel nome di un mercato sempre più "povero".
Napoli (8,5) – Eccola la Regina del calciomercato. La società azzurra ha investito alla grande i soldi della cessione di Cavani. Higuain, Callejon, Raul Albiol, Pepe Reina, Mertens, Zapata e Rafael: nomi di livello per un Napoli che punta, giustamente, al tricolore. Hanno salutato, oltre al "Matador", De Sanctis, Gamberini e Campagnaro: simboli di quel Napoli targato Mazzarri che, nelle scorse stagioni, aveva comunque fatto bene.
Parma (6,5) – L'arrivo di Cassano è stato il colpo che ha sognare i tifosi. Sono sbarcati in Emilia anche Gargano, uno perfetto per "fare legna" nel mezzo, Obi, Cassani e Felipe: tutti buoni giocatori che Donadoni dovrà inserire nel suo "nuovo" telaio. La partenza di Belfodil era inevitabile ma, in attacco, il tecnico gialloblu può sempre contare su Amauri.
Roma (7,5) – Operazioni importanti sia in entrata che in uscita. La Roma ha venduto molti pezzi da "novanta", ma ha anche acquistato ottimi giocatori. Lamela, Osvaldo e Marquinhos non sono semplici da sostituire. Sabatini ci ha provato con Strootman, Ljajic, Gervinho, Benatia, Maicon e De Sanctis: a giudicare dai primi risultati, la ragione sembrerebbe dalla sua parte.
Sampdoria (6) – Voto sufficiente più che altro per l'acquisto di Manolo Gabbiadini. Il mercato della Sampdoria non ha, infatti, provocato grandi reazioni nella tifoseria. Bjarnason, Salamon e Regini sono giocatori di prospettiva, così come Petagna. La perdita di Icardi e Maxi Lopez, potrebbe pesare in termini di reti realizzate.
Sassuolo (6) – Zaza, Marrone, Floro Flores e Acerbi: un poker di giocatori che garantiscono al Sassuolo, nonostante l'avvio in campionato, la sufficienza in pagella. Da segnalare anche gli arrivi di Ziegler e Rossini. Toccherà a Di Francesco trovare la "quadra" di una formazione praticamente rifatta da capo a piedi.
Torino (6) – Dopo aver confermato Cerci, Urbano Cairo ha puntato tutto sull'arrivo di Immobile ed El Kaddouri. Sistemata la fascia sinistra con Moretti e Pasquale, sarebbe servito un giocatore di peso nel mezzo ma l'opzione Maresca è stata rispedita al mittente. L'assenza di Ogbonna potrebbe farsi sentire.
Udinese (5,5) – Difficile giudicare il mercato friulano. Ad oggi non raggiunge la sufficienza, tra qualche giornata di campionato, invece, potrebbe rivelarsi un mercato da 7. La famiglia Pozzo, da sempre attenta a scovare nuovi talenti, anche in questo "giro" ha portato a Udine giovani talenti da sgrezzare. Il tempo dirà se avranno avuto ancora una volta ragione i dirigenti bianconeri.
Verona (6,5) – La dirigenza scaligera si è data da fare per regalare a Mandorlini una formazione che potesse reggere l'urto della massima serie. Luca Toni, insieme a Donati, Donadel e Jankovic, è il giocatore ideale per una piazza come quella veronese. Iturbe è la scommessa dell'ultima ora. Gli arrivi hanno, quindi, rinforzato la squadra gialloblu che, in uscita, si è limitata a tagliare un pò la rosa riuscendo a tenere a Verona, tra l'altro, quel Jorginho richiesto a gran voce da molti club.