Calciomercato Fiorentina, Pradè vuole Fernando e cerca un attaccante
Se non è crisi, poco ci manca. Reduce da due sconfitte contro Sampdoria e Napoli, Vincenzo Montella è alle prese con le prime serie difficoltà della sua esperienza in Toscana. I tifosi cominciano a rumoreggiare e, tra i dirigenti comincia a venire a galla un certo malumore. Le attenuanti per il tecnico campano non mancano. Senza Pepito Rossi, con Mario Gomez appena rientrato (e ancora in affanno), Ilicic in crisi d'identità e in polemica con la tifoseria e con Cuadrado che non è ancora riuscito a fare la differenza come nella passata stagione, il lavoro del tecnico viola si è fatto difficile sin dalle prime giornate di campionato. A mancare, sono soprattutto i gol. Nonostante la conferma delle qualità di Babacar, a Montella sono venute meno le reti che gli attaccanti titolari avrebbero saputo garantire. In attesa del rientro a pieno regime dei "pezzi da novanta" della rosa, la Fiorentina guarda alla riapertura del mercato con la speranza di poter colmare l'attuale gap con le altre squadre.
Il lavoro di Pradè – L'asso nella manica del club toscano, si chiama Daniele Pradè. Il direttore sportivo è, senza dubbio, tra i migliori quando si tratta si andare sul mercato e acquistare giocatori importanti. Il lavoro dell'ex dirigente romanista è già cominciato. Tra i nomi segnati in rosso, c'è quello del centrocampista brasiliano Fernando. Il giocatore classe '92, già seguito la scorsa estate, vorrebbe fare le valigie e lasciare lo Shakhtar Donetsk dopo i recenti problemi che hanno reso invivibile il clima intorno alla cittadina ucraina. In estate il club di Mircea Lucescu, aveva proposto ai viola un prestito sulla base di due milioni subito, più quindici al riscatto. Una valutazione alta che, questa volta, potrebbe essere ammortizzata dall'inserimento nell'affare del croato Badelj che, nell'eventualità, potrebbe ritrovare il connazionale Dario Srna. L'obiettivo di Pradè è anche un attaccante. Al momento, la rosa dei papabili si riduce a tre giocatori: Pazzini, Borriello e Giovinco. Per i primi due la strada sembra meno ripida (entrambi hanno poco spazio e partirebbero volentieri), per il giocatore bianconero c'è, invece, da combattere con la concorrenza agguerrita del Torino: da mesi sulle tracce della "formica atomica".