Calciomercato, Fiorentina, Napoli e Milan in coda per Mario Rui

E adesso non chiamatelo più miracolo. Dopo la rotonda vittoria contro il Sassuolo, l'Empoli di Maurizio Sarri si è confermato una splendida realtà di questo campionato. Partito con l'obiettivo di salvarsi, l'undici toscano non solo sta raggiungendo il suo personale traguardo ma sta anche divertendo tutti i tifosi con un gioco davvero entusiasmante. Gran parte del merito di questo miracolo è da attribuire al tecnico, anche se molti giocatori dell'attuale rosa del club empolese si sono messi in luce con prestazioni ben al di sopra delle aspettative. Tra questi, oltre a Valdifiori, Rugani e molti altri, c'è anche Mario Rui. L'esterno portoghese, dopo l'arrivo nel 2011 a Parma e la gavetta con Gubbio e Spezia in Serie B, è stato spesso l'uomo decisivo in molte partite dell'Empoli portando scompiglio nelle difese avversarie con le sue incursioni sulla fascia mancina. Portato in palmo di mano dal suo allenatore, e adorato dalla tifoseria toscana per la sua grinta e la sua generosità, il 23enne nativo del distretto di Setúbal è diventato uno dei "crack" del nostro campionato, mettendo in allarme gli operatori di mercato delle società più importanti.
L'asta per Mario Rui – Dopo l'avvistamento degli scout dell'Everton in tribuna al "Castellani", Mario Rui è finito sull'agenda di Fiorentina, Napoli, Milan e di altri club, come ha confermato il suo agente Mario Giuffredi: "Per lui sono arrivate delle richieste dalle prime cinque/sei squadre italiane – ha dichiarato a Radio Stereo 5 – Ormai pronto per un top club e sicuramente non resterà ad Empoli". Il portoghese piace da matti alla Fiorentina che, a breve, incontrerà l'Empoli anche per discutere del futuro di Vecino e Brillante. A Napoli, invece, dopo l'offerta ufficiale per Valdifiori De Laurentiis avrebbe chiesto informazioni anche sul difensore. La stessa cosa ha fatto Adriano Galliani, durante i primi contatti con la società azzurra e con il tecnico Maurizio Sarri: tra i papabili a sostituire Filippo Inzaghi. Complice l'intervista del suo procuratore, è facile ipotizzare che attorno al nome del fluidificante di Sarri si possa scatenare un'asta tra i principali club italiani. Asta alla quale potrebbe partecipare anche qualche società straniera.