Calciomercato Fiorentina, Kalinic ha detto sì al Tianjin Quanjian
E' finita come i tifosi della Viola speravano non accadesse: Nikola Kalinic entro fine gennaio saluterà Firenze, farà le valigie e partirà verso la Cina, chiamato dal Tianjin Quanjian e attratto dall'avventura asiatica, fatta di nuovi stimoli e milioni di yen. Con sè, l'attaccante croato porta anche 68 presenze e 26 gol, tra coppe e campionato in maglia viola. Un rapporto intenso, a volte conflittuale, ma breve, che è durato una sola stagione e mezza e che adesso sembra giunto alla sua naturale conclusione.
C'è il sì del giocatore – Kalinic e il campionato cinese era diventato una telenovela ancor prima dell'inizio del mese di gennaio, quando le voci di una corte da parte degli investitori asiatici sul croato si erano fatte sentire già prima di Natale. Poi, quando il Napoli aveva desistito davanti al muro dei Della Valle cercando e trovando il vice Milik in Pavoletti, di nuovo la Cina aveva bussato alle porte gigliate. Trovandole aperte. Sul futuro dell'attaccante sembra dunque piombare il mondo dorato del calcio dell'estremo oriente: la punta avrebbe già dato la propria disponibilità al trasferimento al Tianjin Quanjian e ora sta trattando per definire l'ingaggio che sarà ovviamente plurimilionario.
38 milioni, si tratta ad oltranza – Ottenuto il sì del giocatore, il club cinese, guidato in panchina dal nostro Fabio Cannavaro, sta provando a convincere la Fiorentina a lasciar partire il giocatore subito, senza attendere l'estate. E per farlo sta mettendo mano al portafoglio. Queste sono ore molto calde con l'intermediario del club cinese e Fali Ramadani, intermediario della trattativa, che stanno lavorando affinché i viola accettino l'offerta. Non da poco perché si tratta di 38 milioni, bonus compresi, che i cinesi non hanno intenzione di aumentare, ma che i viola difficilmente troverebbero altrove.