Calciomercato Fiorentina, Bernardeschi: “Difficile andare alla Juventus”
Andare alla Juventus sarebbe stato difficile. Parola di Federico Bernardeschi, il giovane attaccante della Fiorentina che sta vivendo una stagione da protagonista, dopo l'infortunio che lo scorso anno lo mise k.o. proprio quando tutti si attendevano la consacrazione. Carrarese purosangue, classe 1994, quest'anno si sta adattando anche a fare l'esterno di centrocampo nel modulo gigliato ridisegnato da Paulo Sousa: e finora, i risultati stanno arrivando. Già tre le reti in quattro gare di Europa League, che si aggiungono alle due in tre presenze dello scorso anno: Guingamp, Dinamo Minsk, Belenenses e Basilea (doppietta), dal Portogallo alla Bielorussia passando per Francia e Svizzera, i suoi gol sono stati sparpagliati già in tutta Europa.
E in Italia? Con la Fiorentina lo scorso anno andò a segno solo all'ultima di campionato contro il Chievo Verona, complice un grave infortunio che gli fece saltare di fatto l'intera stagione. Quest'anno, dodici presenze ed ancora nessun gol: ma l'attesa potrebbe essere spezzata già nel prossimo fine settimana, magari proprio contro la Juventus che quest'estate sembrava interessatissima al giovane calciatore toscano. Che invece, da parte sua, sembra avere le idee piuttosto chiare.
"Sarebbe stato molto difficile", ha spiegato Bernardeschi parlando di un suo ipotetico trasferimento quest'estate alla Vecchia Signora, soprattutto visti i suoi trascorsi nelle giovanili viola. Insomma, un amore per la maglia gigliata confermato dai fatti, come si evince nella lunga intervistata rilasciata al Corriere dello Sport. Sebbene il tifo, quello puro, vada alla Carrarese. "Anche se sono cresciuto qui, a Firenze", ha poi precisato. Ma al cuor non si comanda: e così dopo le ottime prestazioni in prestito al Crotone (39 presenze e 12 reti) e la stagione sfortunata lo scorso anno, adesso è pronto a prendere per mano la Fiorentina. Tanto che quando gli si chiede se possa diventare una bandiera della Fiorentina come Totti nella Roma, risponde secco: "Perché no?"
