Calciomercato, Cavani: “Sarebbe un onore essere allenato da Mourinho”

Il Matador stronca le voci di mercato che lo davano per nuovo acquisto del Chelsea di Mourinho. Cavani ammette di aver sentito anche altre squadre, ma anche che al momento è un giocatore del Napoli impegnato nella Confederations Cup con la maglia dell'Uruguay. Il centravanti della squadra partenopea, intervistato da Goal.com, ha parlato chiaro di tutti i temi più caldi del momento legati alla sua persona. E senza giri di parole. Tramonta, insomma, la possibilità di avere l'annuncio ufficiale di un suo passaggio al Chelsea, come molti credevano sarebbe avvenuto oggi, in occasione della presentazione di Mourinho.
"Non so se l'arrivo di Benítez possa influenzare il mio futuro" – racconta il Matador – "ad oggi ho un contratto con il Napoli, ma allo stesso tempo parlo con altre squadre. Le cose sono un po' incerte al momento, la cosa sicura e' che appartengo al Napoli e mi sto concentrando sull'Uruguay perché ci sono le qualificazioni mondiali e subito dopo un torneo duro come la Confederations Cup. Dopo questi impegni" – spiega – "penserò' a cosa fare del mio futuro. Napoli e il Napoli mi hanno fatto crescere molto, non credo però di aver raggiunto i miei limiti a Napoli, voglio crescere ancora dando tutto me stesso, che sia a Napoli o altrove, ma nessuno lo sa per ora. So solo che Napoli è stata generosa con me e io le sono grato, ma al momento penso solo alla mia Nazionale. Faccio ancora parte del Napoli perché nessuno sa niente del mio futuro".
Ma sull'interessamento del Chelsea e sul Real Madrid, Cavani è più cauto. "Non so se il Chelsea abbia fatto un'offerta per me. So solo che essere allenati da tecnici come Pellegrini o altri di cui si fanno i nomi al momento, per esempio, Mourinho, non potrebbe che essere sempre un piacere. Il Real Madrid? Non so se il calcio spagnolo sia il calcio giusto per me. La Liga è meravigliosa, lo sanno tutti, c'è più spazio per gli attaccanti, ma non so dove andrò. Ma io – prosegue – non sto pensando a ciò che sento, questi grandi nomi e questi grandi allenatori. Ovvio, a un certo punto sarebbe un piacere giocare per questo tipo di squadre, perché quando ero piccolo lo sognavo, ma per ora penso solo all'Uruguay".
Un Matador, insomma, tranquillo al di là delle voci di mercato, perché "per tutta la carriera ho dovuto sopportare le voci che dicevano che avevo firmato per altre squadre quando non era vero. La gente parla molto di soldi, delle cessioni, dei prestiti. Sono abituato, so che alla gente piace parlare di grandi cifre. Ma se devo essere onesto sto pensando al presente, ci sono altre cose oltre al calcio e mi sto concentrando su di queste. Sto con i piedi per terra, sono felice e tranquillo, vedremo cosa accadrà".