Calciomercato, Cassano verso il no al Bari
“Cassano è un sogno, ognuno di noi ha dei sogni che possono realizzarsi o meno. Cassano sa che per quanto mi riguarda e per quanto riguarda la società sarebbe il benvenuto. Ma resta un sogno difficile". Così il presidente del Bari Gianluca Paparesta qualche giorno fa si era espresso sul tormentone legato ad un suggestivo ritorno di Cassano nel capoluogo pugliese. Una prospettiva che ha sollevato un vero e proprio polverone soprattutto sul web e i social network con personaggi pubblici e anche figure istituzionali baresi che hanno invitato FantAntonio al ritorno nella sua città. Il calciatore dal canto suo, svincolatosi dal Parma travolto da una crisi senza fine, dopo l’incontro con i vertici biancorossi si è preso un periodo di tempo per riflettere sulla possibilità di accettare o meno la proposta di Paparesta.Quest’ultimo avrebbe messo sul piatto un contratto fino al 2017 e la possibilità di un coinvolgimento del giocatore nei progetti futuri della società del capoluogo pugliese.
Cassano verso il no al Bari
La speranza è ultima a morire, come si suol dire, ma tutto lascia presagire un rifiuto di Cassano. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il 32enne pur ringraziando il club biancorosso avrebbe rifiutato l’offerta. Decisivi infatti sarebbero stati i “motivi familiari” anteposti da Cassano, ad un accordo praticamente raggiunto con il Football Club Bari 1908. Non sono bastati dunque gli appelli dei tifosi alla moglie del giocatore Carolina Marcialis su Twitter affinché spingesse per un ritorno a Bari del fantasista. Non sono da escludere altri contatti tra le parti, ma difficilmente potrà esserci un cambio di rotta del giocatore che aspetta anche ulteriori proposte di mercato. Molti club, ultimo il Torino, si sono tirati fuori dalla corsa a Cassano ma da qui a fine febbraio tutto potrebbe accadere, senza escludere un rinnovato interesse nei suoi confronti da parte di club degli Usa o di Dubai.
Paparesta non perde le speranze
Il presidente del Bari Paparesta però non molla la presa e continua ad aspettare fiduciosamente Cassano. Queste le parole del patron: "Non si tratta di essere fiduciosi. So che Cassano avrebbe molto piacere a venire qui. Se verrà dipende da molti fattori, oltre alla sua volontà e il discorso economico, dipende da un discorso di organizzazione familiare. Dare scadenze per l'ingaggio di Antonio? Resta il termine per tesserare il giocatore previsto dai regolamenti, il 27 febbraio prossimo. Non c'è nessun ultimatum: non diamo nessun fretta a chi deve fare una scelta di vita. Cassano in campo con il Vicenza? L'idea era allettante, ma la squadra dimostrerà ugualmente tutto il suo valore"