Calciomercato, botti di fine sessione: Modric, Pjanic, Milinkovic-Savic, Pogba

Modric, Pjanic, Milinkovic-Savic, Pogba. Un poker d'assi pronto a far saltare il banco delle trattative in questa sessione di calciomercato giunta alle battute conclusive. Il colpo Cristiano Ronaldo piazzato dalla Juventus è stato deflagrante: ha spiazzato il Real Madrid e, di fatto, messo il cappello sulla sessione estiva delle trattative che ha spostato l'asse delle operazioni dall'attacco (dove finora nulla s'è mosso) al centrocampo. E' nel cuore della mediana che potrebbero esserci i fuochi d'artificio, perché di questi di tempi i calciatori ‘di lotta e di governo' vanno per la maggiore. Merce rara, più delle punte. E costano cari. Giovedì 9 agosto l'Inghilterra dirà stop agli affari, Manchester United e Chelsea sono i club della Premier che potrebbero scatenare il cosiddetto effetto domino e accendere la batteria dei fuochi.

Chi farà la prima mossa? L'asse più caldo al momento è quello tra Madrid e Milano. L'Inter sogna un centrocampo tutto croato che faccia perno sulle geometrie di Modric, eletto miglior calciatore del Mondiale di Russia 2018: per averlo, è pronta al sacrificio economico estremo garantendo al calciatore stipendio ricco per 4 anni e prospettive future altrettanto dorate in quella Cina di Suning che a 37 anni potrebbe rappresentare una sorta di pensione aurea per il giocatore. Mercoledì è il giorno decisivo per capire fino a che punto l'operazione è destinata a restare solo un sogno oppure c'è qualcosa di concreto che va oltre le buone intenzioni.

Rilancio Real. Non per convincere Modric ma per colmare subito la casella che il croato potrebbe lasciare vuota. In base a quanto riporta il quotidiano sportivo ‘AS', le merengues hanno in cima alla lista ben 3 nomi: Pjanic della Juventus, Milinkovic-Savic della Lazio e Marco Verratti del Paris Saint-Germain. Se il Real vuole, può. Ma deve rassegnarsi – almeno per quanto riguarda il bosniaco e il serbo, che piacciono a Barça e a United – a cifre che toccano i 100 milioni di euro. Per meno la Juventus nemmeno è disposta a trattare. Anche perché da Torino hanno già le idee chiare: se cessione ci sarà, il capitale incassato verrà immediatamente reinvestito puntando al clamoroso ritorno di Pogba (sul taccuino anche dei catalani) oppure su Milinkovic con Rabiot sullo sfondo. Premier permettendo…