Calciomercato Benfica, tutto su Pato: ultime news

Alexandre Pato torna a far parlare di sè e sembra essere uno dei giocatori più ricercati in queste settimane sul panorama europeo. Malgrado l'ultima volta che ha calcato i campi continentali l'abbia fatto tra polemiche e delusioni con la maglia rossonera tra voci di una carriera finita anzitempo per guai fisici e per un temperamento tutt'altro da campione emergente. Invece, con la parentesi rigenerativa in patria tra Corinthians e San Paolo, il ‘Papero' si è ripreso il proprio spazio in questa sessione di mercato estivo. Prima cercato da un paio di club italiani – tra cui la Lazio, ancora in corsa – e adesso dal Benfica, top club lusitano che in fase di ricostruzione, ha pensato proprio al brasiliano come scommessa su cui puntare per l'attacco.
Il Benfica sta costruendo un nuovo corso, cambiando anche in panchina con Rui Vitoria, l'allenatore che avrebbe inserito in cima alla classifica delle proprie preferenze il nome di Alexandre Pato. La notizia è stata subito diffusa dai media brasiliani, ed è rimbalzata in Portogallo dove è stata accolta con soddisfazione. Un affare concreto, veloce e con la dirigenza delle aquile lusitane determinata a chiudere subito, bruciando l'eventuale concorrenza. Emissari del Benfica sarebbero già volate alla sede del San Paolo per tastare il terreno, per poi essere prontamente rispedite negli uffici dei concittadini del Corinthians, la squadra che possiede tutt’ora il cartellino dell’exmilanista.
La situazione ha portato serenità tra Pato e i due club brasiliani portati in tribunale per una questione legata ai diritti del Papero, creando una reale alternativa al prossimo futuro del calciatore e delle società brasiliane. Le due società non vedono l’ora di liberarsi dell’oneroso stipendio del giocatore, 800 mila reales al mese, più o meno 230 mila euro, che hanno deciso di spartirsi equamente, mentre l’attaccante, 26 anni il prossimo 2 settembre, sembra impaziente di far ritorno in Europa. Nel Benfica, mentre la Lazio appare oramai solamente uno sbiadito ricordo anche perché Lotito non ha mai affondato seriamente il colpo.