Calciomercato 2014/2015, le pagelle dei top club di Serie A
Il calciomercato estivo ha ufficialmente chiuso i battenti. Dopo mesi di trattative, colpi di scena, affari conclusi e operazioni saltate dunque è tempo di concentrarsi sul calcio giocato con appuntamento rimandato a gennaio, quando le società torneranno a trattare sul mercato di riparazione. Anche in questa sessione l’Italia calcistica ha potuto solo osservare e sognare i grandi colpi, quelli che tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 hanno reso la Serie A il campionato più bello e ricco del mondo. Kroos, James Rodriguez, Suarez, Di Maria e Falcao, impreziosiranno Liga e Premier e anche la prossima Champions League. I top club italiani però non sono rimasti a guardare, e hanno cercato chi più chi meno, di rinforzarsi tenendo sempre d’occhio le esigenze di bilancio. A tal proposito dopo il fischio finale del calciomercato ecco le pagelle del calciomercato delle big di Serie A e come sono cambiate in virtù dei nuovi acquisti
Roma, voto 8
La Roma è senza dubbio la regina del calciomercato italiano 2014. Il Direttore sportivo Sabatini si è rivelato ancora una volta abilissimo nella gestione delle risorse a propria disposizione, piazzando colpi in uscita e in entrata senza stravolgere, almeno sulla carta, gli equilibri della squadra e realizzando ancora una volta plusvalenze importanti, come nel caso di Benatia. La cessione del centrale marocchino tra i migliori della scorsa Serie A, è stata rimpiazzata dagli arrivi dei centrali Astori, Manolas e Yanga Mbiwa, che hanno tutte le carte in regola per garantire sicurezza ad un reparto che ha fatto registrare anche gli innesti degli esperti Cole ed Emanuelson e dell’altro nazionale greco Holebas. Mix tra giovani e giocatori d’esperienza anche in mediana con il talentino turco Uçan e il duttile ex Barcellona Keita, per un reparto che troverà il suo vero migliore acquisto nel recupero vicino di Strootman. La ciliegina sul mercato però è sicuramente Iturbe, letteralmente strappato alle concorrenti italiane, Juventus in primis, e pronto a rendere super e ancora più veloce l’attacco di Rudi Garcia.
Ecco come cambia la ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, ASTORI, MANOLAS, COLE; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; ITURBE, Totti, Gervinho. All. Garcia.
Juventus, voto 7.5
Senza aver piazzato nessun colpo dell’ultimo minuto, la Juventus si conferma tra le regine del mercato italiano. Il grande merito di Marotta e Paratici è stato sicuramente quello di aver trattenuto alla corte di Allegri i due top player Pogba e Vidal, nonostante i rumours e le sirene inglesi soprattutto sul secondo. Nonostante il terremoto legato all’addio di Conte e l’arrivo di Allegri, la dirigenza bianconera è riuscita a confermare i suoi big senza cessioni “sanguinose”. Occhi puntati anche su Coman, il gioiellino francese strappato al Psg per una cifra irrisoria e che già ha stupito tutti nell’esordio in campionato contro il Chievo. Potrebbe essere lui l’attaccante capace di completare un reparto offensivo ridotto comunque ai minimi termini, dopo le cessioni di Vucinic e Quagliarella e l’infortunio di Morata. Quest’ultimo, altro colpo estivo della Juventus, dovrà confermare tutte le aspettative riposte in lui e un investimento tutt’altro che basso dei bianconeri. L’obiettivo principale degli uomini mercato bianconeri era quello di completare la rosa: un’operazione garantita dagli arrivi di Pereyra, Romulo e soprattutto Evra che potrà dare un ottimo contributo in termini di esperienza soprattutto in ottica Champions League.
Ecco come cambia la Juventus (3-5-2): Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, EVRA; Pogba, Vidal, Pirlo (Marchisio); Lichtsteiner, Tevez, Llorente (Morata). All. ALLEGRI
Milan, voto 7
Con un finale di calciomercato con il botto, il Milan ha conquistato almeno 2 punti in più in pagella. La cessione di Balotelli al Liverpool, è stata subito bilanciata dagli arrivi di Fernando Torrese e di Van Ginkel, centrocampista offensivo in cerca di consacrazione e rilancio dopo un brutto infortunio. Operazioni in stile Galliani, nelle ultime ore di mercato, per completare la rosa a disposizione di Inzaghi che ha già dimostrato di avere le idee chiare sul gioco dei rossoneri dopo il bell’esordio in campionato contro la Lazio. Quello del Milan sarà un attacco tutta tecnica e velocità anche grazie agli innesti di Armero, ma soprattutto Menez e Bonaventura, soffiato all’Inter, che dovrebbero garantire fasce scattanti e tanti assist per le punte. Rinforzi d’esperienza invece per la difesa con Alex e il portiere Diego Lopez pronto a raccogliere l’eredità di Abbiati. Mezzo voto in meno per la cessione di Bryan Cristante al Benfica: un’operazione necessaria per fare cassa ma che sacrifica uno dei maggiori talenti del nostro panorama calcistico.
Ecco come cambia il Milan (4-3-3): DIEGO LOPEZ, De Sciglio, Rami, ALEX, ARMERO (Abate); Poli (Van Ginkel), de Jong, Muntari; El Shaarawy, TORRES, MENEZ (Bonaventura). All. INZAGHI.
Fiorentina, voto: 7
Come la Juventus anche la Fiorentina merita un voto in più soprattutto per essere riuscita a trattenere alla corte di Montella Cuadrado. Un giocatore capace di fare la differenza e tra i pochi top players della nostra Serie A. Il nuovo infortunio di Giuseppe Rossi crea qualche problema in attacco per Montella pronto comunque a puntare sul talento di Babacar e sulle doti offensive dei due innesti di centrocampo Marin e Bernardeschi, con Kurtic a garantire equilibrio tra i reparti. In difesa buoni colpi quelli di Basanta e Richards dal Manchester City per una squadra che punta a conquistare le primissime posizioni della Serie A.
Ecco come cambia la FIORENTINA (4-3-3): Neto (TATARUSANU); MICAH RICHARDS, Savic, J. Rodriguez, MARCOS ALONSO; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Cuadrado, Gomez, Rossi (BABACAR). All: Montella.
Inter, voto: 6.5
Mezzo voto in meno per l’Inter per la mancata cessione di Guarin. Il centrocampista colombiano come nella scorsa estate di mercato è destinato a rimanere in nerazzurro dopo il mancato accordo con Zenit e Valencia. Una situazione che potrebbe rivelarsi una spina nel fianco per Mazzarri che non sembra intenzionato a puntare su di lui, in un centrocampo che ha acquistato fisicità e quantità dagli innesti di Medel e M’Vila, in attesa dell’esplosione definitiva di Kovacic. In difesa oltre all’esperienza di Vidic, si è già confermato un buon innesto anche Dodò che ha una gran voglia di dimostrare tutto il suo valore dopo l’esperienza tra alti e bassi alla Roma. In avanti toccherà ad Osvaldo completare un reparto che forse avrebbe avuto bisogno anche di una seconda punta, e che a gennaio potrebbe essere puntellato da Ausilio e company.
Ecco come cambia l'INTER (3-5-2): Handanovic, Ranocchia, VIDIC, Juan Jesus; Jonathan; Kovacic, M'VILA; Hernanes, DODO'; Palacio (OSVALDO), Icardi. All. Mazzarri.
Lazio, voto 6.5
Lotito ha confermato in parte le promesse assicurando ai suoi tifosi tanti rinforzi e non svendendo i gioielli Candreva e Lucic. Il neotecnico Pioli, potrà contare su rinforzi in ogni reparto: da De Vrij, nazionale olandese protagonista però di un brutto esordio contro il Milan, a Gentiletti in difesa, a Basta e Parolo per il centrocampo, fino a Djordjevic pronto ad alternarsi con il recordman mondiale Klose. Mezzo voto in meno per la gestione della trattativa Astori, scippato letteralmente dalla Roma alla Lazio. Una situazione che ha sollevato un vero e proprio polverone di polemiche.
Ecco come cambia la Lazio (4-3-3): Berisha, BASTA, GENTILETTI, DE VRIJ, Lulic; PAROLO, Ledesma, Biglia; Keita, Klose (Djordjevic) , Candreva. All. PIOLI.
Napoli, voto 5.5
De Laurentiis non ha rispettato le promesse, soprattutto quelle relative a quelle che lui stesso aveva definito come “ciliegine di mercato”. L’eliminazione nei preliminari di Champions ne è stata la conferma con una squadra che non ha potuto contare su innesti importanti capaci di rinforzare la rosa. Troppo acerbo Coulibaly, ancora in fase di recupero e di inserimento Michu, Benitez è stato costretto a rispolverare Gargano, con David Lopez e De Guzman, decisivo contro il Genoa, approdati in azzurro tardivamente. Le cessioni di Fernandez, Pandev e Dzemaili invece sembrano aver privato la rosa del Napoli di pedine ormai inserite nello scacchiere a disposizione di Benitez che dovrà lavorare tanto per riportare il sereno tra i tifosi.
Ecco come cambia il NAPOLI (4-2-3-1): Rafael, Zuniga, Albiol, KOULIBALY, Ghoulam; Jorginho, DE GUZMAN; Hamsik, Mertens, Callejon; Higuain. All. Benitez