Calcio: morto Casari, è stato portiere di Atalanta e Napoli

E’ morto a 91 anni Giuseppe Casari, che tra le metà degli anni ’40 e gli anni ’50 difese la porta dell’Atalanta, del Napoli e del Padova. Casari, che prese parte con la Nazionale alle Olimpiadi del 1948 e ai Mondiali del 1950 in Brasile, senza scendere mai in campo, giocò più di trecento partite in Serie A. In quegli anni Casari divenne molto famoso. Sia per le sue grandi qualità sportive, che per tanti simpatici episodi extracalcistici. Ai tempi dell’Atalanta divenne notò perché con un grande intervento permise alla sua squadra di battere il Grande Torino, poi aumentò la sua fama quando inseguì per tutto il campo il portiere avversario Sentimenti, che gli segnò un gol dagli undici metri.
Napoli – Con i partenopei Casari giocò per quattro anni. Anche all’ombra del Vesuvio divenne notissimo, perché il portiere azzurro addirittura prese parte al ‘Festival del Napoli’ da cantante, con un pezzo autobiografico ‘M’hanno fatto gol’. Poi nel 1952 Casari ebbe fama nazionale. Perché con la squadra partenopea andò a far visita al Pontefice, che a quel tempo era Pio XII. All’austero Papa tutti i compagni di Casari baciarono la mano. Lui, invece, quando vide Papa Pacelli gli strinse la mano e si presentò: ‘Piacere, Casari’!