Calcio, la Procura di Firenze apre un’indagine sulla malattia dell’ex giocatore Galdiolo

La Procura di Firenze ha deciso di avviare delle indagini per accertamenti sulla malattia che ha colpito Giancarlo Galdiolo, ex giocatore degli anni '70 della Fiorentina, con la quale vinse anche uno scudetto.

La stessa Procura fiorentina in passato ha aperto altre inchieste per morti o malattie sospette di giocatori che hanno militato nella squadra viola nello stesso periodo di Galdiolo. Una riguardava la morte di Bruno Beatrice, scomparso a 39 anni nel 1987, un'altra riguardava tutti gli altri giocatori colpiti da misteriose malattie.

Dalle indagini era emerso che ai giocatori venivano somministrate flebo sospette, stimolanti e strani farmaci a base di corteccia surrenale. A quel tempo non era considerato doping, ma erano sostanze assolutamente da non utilizzare su persone sane. Nonostante tutto l'anno scorso sono state archiviate le indagini.

Un altro giocatore che ha misteriosamente contratto la SLA é Stefano Borgonovo, ex attaccante del Milan e della Fiorentina che lotta contro l'atroce malattia da diversi anni.

Intanto risuona ancora nelle orecchie il grido d'aiuto del figlio di Galdiolo: "Mio padre soffre di una demenza prototemporale, se avesse la SLA almeno potrebbe parlare con noi. Non sappiamo se la malattia dipende da eventuali farmaci che ha preso quando era giocatore, lui l'ha sempre negato. Lancio un appello affinché si faccia qualcosa per la ricerca e per avere un sostegno morale e psicologico per mia madre, che sta soffrendo più di tutti".

Francesco Ferrara