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Covid 19

Calcio, la Francia chiude gli stadi fino al 15 aprile per l’emergenza Coronavirus

Il governo francese detta la linea da seguire per fare fronte all’emergenza Coronavirus e all’evoluzione dei contagi in Europa: impianti a porte chiuse fino al prossimo 15 aprile o, al massimo, manifestazioni sportive limitate a una partecipazione di mille persone (non oltre).
A cura di Maurizio De Santis
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Impianti a porte chiuse fino al prossimo 15 aprile o, al massimo, manifestazioni sportive limitate a una partecipazione di mille persone (non oltre). È questa la linea che il Governo francese ha imposto per il campionato a causa dell'emergenza Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale). Una decisione che arriva a poche ore dalla comunicazione ufficiale sull'incontro di Champions tra Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund. Ad annunciarla in conferenza stampa è il ministro dello Sport, Roxana Maracineanu, annoverando le nuove misure adottate per contrastare la diffusione del contagio.

Saranno prefetti e ministeri a inviare l’elenco di tali manifestazioni – fa sapere il governo transalpino nel corso della conferenza stampa che aggiunge – ma ove necessario e possibile la preferenza è per il rinvio. Per il Paris Saint-Germain non era possibile perché il calendario era già ingolfato.

Le ricadute della decisione sul calcio francese

Direttiva chiara che avrà ricadute almeno per le prossime quattro giornate con una partita in particolare: il 22 marzo in calendario c'è una "classica" del calcio francese, la sfida tra Olympique Marsiglia e Paris Saint-Germain. Dell'elenco fanno parte anche la finale della Coupe de la Ligue tra Psg e Lione, prevista per il 4 aprile allo Stade de France, e i potenziali quarti di finale di Champions League (7/8 e 14/15 aprile) qualora le due formazioni transalpine dovessero andare avanti.

Senza pubblico anche le gare della nazionale

Dalle squadre di club alla nazionale, la questione tocca anche i "Blu" di Didier Deschamps: stessa sorte toccherà anche i "galletti" che devono affrontare prima l'Ucraina e poi la Finlandia, rispettivamente il 27 marzo a Saint-Denis e il 31 marzo allo stadio Groupama di Décines. riunioni potrebbero essere interessate a seconda dell'evoluzione dell'epidemia e delle misure successive.

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