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Calcio in lutto, muore a 18 anni Raffaele Santagata del Casarano

Raffaele Santagata è morto in ospedale a 18 anni, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico. Il mondo del calcio pugliese e dilettantistico è in lutto per la scomparsa del giovane calciatore del Casarano che da qualche giorno era ricoverato in condizioni critiche. Terzino sinistro di origini napoletane, aveva iniziato la carriera nell’Arci Scampia.
A cura di Maurizio De Santis
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Raffaele Santagata è morto in ospedale a 18 anni, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico. Il mondo del calcio pugliese, partenopeo e dilettantistico è in lutto per la scomparsa del giovane calciatore del Casarano che da qualche giorno era ricoverato in condizioni critiche. Indossava la maglia dei rosso-azzurri da poco tempo, lo aveva fatto a cominciare dall'estate scorsa quando venne prelevato dalla Sangiustese. Otto presenze in stagione (tra campionato e coppa di categoria), tanto è durata la sua avventura prima che la vita lo strappasse all'affetto dei suoi cari e spezzasse il sogno di diventare un professionista. Terzino sinistro di origini napoletane, aveva iniziato la carriera nell'Arci Scampia, non molto distante dalla zona in cui abitava (Melito, nell'area a Nord di Napoli).

La malattia gli ha strappato il sogno di calciatore

A fine novembre i sintomi della malattia che, nel giro di qualche mese, ne avrebbe fiaccato il cuore di leone e lo spirito del difensore che in campo suda la maglia, è pronto alla battaglia. Raffaele Santagata non ce l'ha fatta, questa volta l'avversario s'è rivelato un osso troppo duro da battere. Il calvario è iniziato meno di un mese fa quando il tecnico del Casarano spiegò la sua assenza e l'impossibilità del ragazzo di continuare ad allenarsi con un'indisposizione improvvisa dovuta alla febbre. Null'altro è trapelato, com'è giusto che sia nel pieno rispetto della privacy e del dolore dei suoi cari per quel malessere che lo ha aggredito in tackle. A pochi giorni dal Natale fu Giampiero Maci, presidente del Casarano, a spendere parole buone e invitare alla preghiera per il ragazzo: "Siamo vicini a lui con grandissimo affetto e speriamo di poterlo riabbracciare al più presto. Forza Lello!".

Dolore e commozione nel suo rione, l'ex 219 di Melito

Nel suo rione, l'ex 219 di Melito, il dramma di Raffaele è stato vissuto con grande partecipazione emotiva. La brutta notizia, di quelle che non si vorrebbe mai dare, ha unito in un unico grande abbraccia la comunità di persone che lo conosceva. Tutti stretti intorno al suo ricordo e alla sua famiglia in un momento tragico.

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