Calcio femminile: sciopero delle calciatrici canadesi
Non soltanto i colleghi maschi. Anche le donne che giocano al calcio possono scioperare. È quanto sta accadendo in Canada, dove le giocatrici sono in rotta con la Canadian Soccer Association (Csa), alla quale hanno comunicato che boicotteranno tutte le partite della nazionale se non verrà ridato il posto all'allenatrice, la nostra Carolina Morace, alla quale è stata inviata una lettera nella quale le veniva comunicato che avrebbe dovuto lasciare la panchina della selezione nordamericana per problemi economici.
Il motivo del contenzioso comunque non è soltanto questo, anzi, c'è dell'altro. Le ragazze impegnate con i vari club del campionato sono pagate a torneo e percepiscono un fisso millecinquecento dollari al mese, una cifra bassa se paragonata a quella dei maschi. Ricorderete lo sciopero dei calciatori revocato nello scorso mese di dicembre, quando poi venne trovato un accordo fra la Lega e la Associazione Italiana Calciatori: qui invece la questione è diversa, visto che le ragazze sembrano fare "sul serio".
Per quanto riguarda la Morace, che da giocatrice con la amglia dell'Italia ha segnato centocinque reti in centocinquatatre presenze, è da un anno sulla panchina canadese e speriamo che la situazione possa risolversi e che possa dunque rimanerci.