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Calcio estero: Dubai, Cannavaro finisce in tribuna

Inizia con la tribuna l’avventura di Fabio Cannavaro con l’Ah Ahli. Il sergente di ferro Mister David O’Leary, tecnico della compagine di Dubai, non contento del suo approccio agli allenamenti non solo mette in dubbio il suo posto da titolare ma persino il suo stesso contratto:” Se continuerà così per lui non c’è posto in questa squadra”.
A cura di davide
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Era andato  in Arabia per chiudere con onore e magnificenza la sua prestigiosa carriera. Era andato in Arabia non senza ricevere compensi ma soprattutto con la convinzione che il futuro si basasse su un glorioso passato. Ma tutto questo era solo una stupida convinzione perché nel calcio vige la dura regola della meritocrazia, e per Cannavaro non si ci sono eccezioni.

Inizia così, nel peggiore dei modi, l'avventura di Fabio Cannavaro nell’Al Ahli perché al duro allenatore londinese, David O’Leary, non interessa molto il palmares dell’ex pallone d’oro. Cannavaro, campione del mondo o meno, pallone d’oro o no, pluri scudettato o senza titolo, per il sergente di ferro che dal 4 luglio siede sulla panchina della compagine di Dubai non fa alcuna differenza perché nella sua squadra si è tutti sullo stesso piano e il posto da titolare va sudato.

E così senza tanti preamboli Fabio Cannavaro è stato spedito in tribuna tra le critiche feroci del tecnico: “ Per raggiungere una forma accettabile dovrà svolgere un sacco di lavoro. I suoi trascorsi qui non significano niente. Quello che deve fare è dimostrare di essere come gli altri, diversamente non saprei come assegnarli una maglia”.

Ciò che ha mandato su tutte le furie il tecnico londinese non è solo lo stato di forma dell'ex capitano dell'Italia ma la sua mancanza di serietà e di impegno durante gli allenamenti.

A questo punto non solo è in serio dubbio la maglia da titolare per lo scugnizzo di Napoli ma anche il suo contratto, perchè se Fabio continuerà a prendere così sotto gamba l'esperienza araba si ritroverà nellallista degli svincolati senza tanti rimpianti.

Davide Pecchia

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