Calciatore aggredito nel sonno, volevano strangolarlo con il cavo delle cuffie

Ricordate Nightmare e quei sogni da incubo a occhi aperti? Ha vissuto un'avventura del genere anche, Oliver Minatel, attaccante brasiliano dell'Ottawa Fury. Accomodato in aereo, schiacciava un pisolino durante il viaggio iniziato a Toronto, a bordo del volo 8623 della Air Canada: un uomo gli si è avvicinato e, approfittando del sonno, ha provato a strangolarlo con il cavo delle cuffie che il calciatore aveva al collo. Tutto vero, altro che suggestione dell'inconscio… per fortuna, in suo soccorso sono immediatamente arrivati compagni di squadra e altri passeggeri che hanno evitato conseguenze peggiori per quel gesto sconsiderato.
Il movente di quell'episodio? A spingere lo sconosciuto è stato solo il raptus di follia del momento, azione di un squilibrato che ha preso di mira il giocatore ma è stato fermato in tempo. Immobilizzato al suo posto con le cinture di sicurezza e sorvegliato fino a quando l'aereo non è atterrato ad Atlanta (il team canadese era atteso da un match della Serie B americana (la North American Soccer League), l'uomo è stato poi preso in consegna dagli agenti.
Il racconto di quegli attimi di terrore: "Ho sentito qualcosa che mi stringeva il collo e mi sono svegliato di soprassalto – ha ammesso il calciatore ali microfoni della Cnn -. Ho capito che c'era qualcuno che stava provando a strangolarmi… allora ho tirato il cavo perché potessi liberarmi, per fortuna che con l'aiuto di altri passeggeri sono riuscito a divincolarmi. Non ho capito cosa sia successo, quell'uomo urlava che noi avremmo voluto ucciderlo". Quanto alla partita, s'è conclusa con un pareggio (1-1) e Minatel è andato regolarmente in campo e ha giocato quasi tutto l'incontro. I tackle degli avversari, i contrasti più duri, gli saranno sembrati un'inezia rispetto a quanto accaduto qualche ore prima…