Cagliari, perquisizione nella sede degli ultras: presente anche Cossu

Sviluppi inaspettati nelle indagini per l’aggressione ai tifosi del Cesena dello scorso 11 gennaio da parte di un gruppo di ultras del Cagliari. Durante una perquisizione all’interno della sede degli Sconvolts in via San Giacomo nel capoluogo sardo gli agenti della Digos avrebbero trovato anche un senatore della formazione sarda, ovvero Andrea Cossu. L’indiscrezione è stata riportata dall’Unione Sarda che ha evidenziato la dinamica delle ricerche ai responsabili dell’attacco ai tifosi romagnoli all’esterno di un bar di Cagliari. Ovviamente il giocatore di Gianfranco Zola non è né indagato e né rischia la minima sanzione disciplinare o squalifica da parte della Figc. Non è un mistero l’attaccamento di Cossu ai colori rossoblu: il trequartista è una delle bandiere dei sardi e di conseguenza è molto vicino al gruppo degli ultras degli Sconvolts, con tanto di simbolo di questi ultimi tatuato sul polpaccio destro. E’ legato inoltre a molti degli esponenti della tifoseria da un rapporto di amicizia confermato anche dalla partecipazione a numerose trasferte dei supporters soprattutto in passato, quando vestiva la maglia del Verona.

Lotta serrata al tifo violento

Nel frattempo proseguono le indagini alla ricerca dei protagonisti di quella che è stata definita dal questore di Cagliari come una “vile aggressione”. Secondo i video delle telecamere presenti nella zona del fattaccio rischiano di finire nei guai 15 persone. Finora sono stati emessi 4 provvedimenti Daspo per altrettanti tifosi che fanno parte del gruppo degli Sconvolts.

L'appello di mister Zola

Nella giornata di ieri, Gianfranco Zola ha rinnovato il suo appello alla tifoseria nel frattempo affinchè rimanga vicino al Cagliari che sta provando a risalire la china dopo un avvio disastroso: “L'apporto dei tifosi spetta a noi guadagnarcelo. Spero che ci restino vicini nei momenti difficili della partita, perchè il Cagliari siamo tutti noi, non solo Zola, i giocatori o i dirigenti".