Cagliari, il nuovo stadio potrà ospitare Champions e gare dei Mondiali
Un sogno che si realizza un poco alla volta. Con il voto del consiglio comunale di Cagliari (25 sì, un solo consenso sfavorevole) che approva il progetto presentato dalla società capeggiata da Giulini, i sardi fanno un altro passo verso la costruzione della struttura che manderà in pensione il ‘vecchio' e storico Sant'Elia – divenuto terreno di polemica negli ultimi anni tra l'ex presidente, Cellino, e le istituzioni. Il piano proposto dall'attuale massimo dirigente ha ricevuto il via libera, superando così lo scoglio dell'aula. Alla delibera faranno seguito il progetto definitivo, completato con i dettagli economici dell'opera da realizzare, e la successiva procedura d'evidenza pubblica. "La famiglia Giulini è in Sardegna dal 1996 e ha presentato un progetto serio – ha ammesso il primo cittadino, Massimo Zedda -. Non verrà costruito solo uno stadio per il calcio ma l'impianto vivrà 365 giorni l'anno".
Le caratteristiche del nuovo stadio di Cagliari
Il nuovo stadio del Cagliari avrà una capienza di 21 mila posti al coperto e verrà classificato come ‘Uefa 4'. Cosa significa? Che l'impianto potrà essere teatro delle partite Champions ed Europa League, oltre a ospitare i match delle qualificazioni a competizioni quali Mondiali, Europei e Olimpiadi (ma non le fasi finali). L'obiettivo fissato nelle carte è allestire una vera e propria cittadella sportiva che permetterà alla società d'implementare gli incassi e le risorse da investire per avere una rosa sempre più competitiva e restare stabilmente in massima serie. Quanto alle strutture che riqualificheranno l'area Sant'Elia, sono compresi quattro campi da calcio esterni, 15 mila metri quadri coperti di attività commerciali. Costo totale dell'investimento: 55 milioni di euro, circa 600 posti di lavoro a regime. Tempi di realizzazione? Entro il 2019 la nuova casa del Cagliari dovrebbe essere pronta.
