Cagliari-Chievo 0-2, per Zeman il Sant’Elia resta un tabù (FOTO)
Continua la maledizione Sant'Elia per Zdenek Zeman: il boemo non è riuscito ad espugnare il proprio stadio, diventato terra di conquista anche contro l'onesto Chievo Verona, che raccoglie tre punti d'oro per sperare nella salvezza a fine stagione. Sardi che invece ora sono terzultimi, davanti soltanto a Cesena e Parma. E domenica, Zemanlandia sarà di scena a Parma, in un match a questo punto da vincere a tutti i costi. Chievo Verona che invece sarà di scena al Bentegodi contro l'Inter di Roberto Mancini.
Formazioni ufficiali. Tutto, o quasi, confermato in casa cagliaritana: Cragno tra i pali, Benedetti-Rossettini coppia centrale con Balzano e Pisano, preferito a Murru, sulle corsie laterali. A centrocampo linea mediana con Crisetig, Conti ed Ekdal, mentre in attacco spazio a Cossu, Farias ed Ibarbo, con Sau ancora infortunato. Nel Chievo, c'è Bizzarri in porta, difesa con Frey e Zukanovic esterni e Gamberini-Cesar al centro. Centrocampo con Izco, Radovanovic, Hetemaj e Birsa, mentre in attacco spazio al tandem Paloschi-Meggiorini.
Primo tempo. Subito aggressivo, come di consueto il Cagliari, mentre il Chievo prova a chiudersi e ripartire. Ma al terzo minuto, alla prima occasione, sono proprio i clivensi a passare: traversone al centro smorzato dalla difesa rossoblu, palla che arriva fuori area e, dopo una prima conclusione sporca e rimpallata sulla testa di un giocatore sardo stesso, ricade dove c'è Meggiorini tutto solo che in rovesciata trafigge Cragno. Un minuto dopo, Ibarbo segna il tap-in vincente davanti a Bizzarri, ma l'arbitro annulla tutto per fuorigioco. Solo un fuoco fatuo, perché al nono arriva il raddoppio firmato Paloschi, abile a girare di sinistro sul palo lontano un bel pallone messo al centro dalla linea di fondo. Cagliari che accusa il colpo: anche perché il Chievo, forte del doppio vantaggio, è attentissimo a non concedere nulla ai padroni di casa. Ed anzi è il Chievo stesso a sfiorare anche la terza rete: clamorosa la palla gol fallita da Paloschi al 37′, quando tutto solo in area di rigore svetta su traversone dalla trequarti ma colpisce malissimo spedendo la palla alle stelle.
Secondo tempo. Nella ripresa, Zeman opta subito per tre cambi: fuori Cossu, Crisetig e Pisano e dentro Longo, Avelar e Donsah. Ma il leit-motiv della gara non cambia: Cagliari che spinge, ma Chievo che si difende bene e riparte. Sono proprio i clivensi a rendersi pericolosi con due tiri da fuori area, che terminano non lontano dalla porta difesa da Cragno. Cagliari che non riesce ad esprimere il gioco offensivo di Zeman, e così deve subire l'iniziativa del Chievo, più fresco anche dal punto di vista atletico non avendo giocato in Coppa Italia giovedì scorso. Ci provano comunque i sardi con Avelar ed Ibarbo, anche loro con conclusioni dalla distanza, ma il risultato non cambia. Il Chievo addormenta la partita, e la manovra della squadra di Zeman si ingarbuglia. A cinque dalla fine, una grandissima chiusura di Zukanovic su Longo evita la rete sarda che riaprirebbe il match. La trincea clivense si riallinea, e per il Cagliari cala il sipario.
Cagliari-Chievo 0-2
Cagliari (4-3-3): Cragno; Pisano (46′ Avelar), Benedetti, Rossettini, Balzano; Crisetig (46′ Donsah), Conti, Ekdal; Farias, Ibarbo, Cossu (46′ Longo). A disp.: Carboni, Ceppitelli, Capuano, Murru, Dessena, Capello, Joao Pedro, Caio Rangel. All.: Zeman
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Cesar, Gamberini, Zukanovic; Izco, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (69′ Schelotto); Paloschi (88′ Maxi Lopez), Meggiorini (79′ Pellissier). A disp.: Bardi, Secuilin, Dainelli, Sardo, Biraghi, Cofie, Lazarevic, Bellomo, Botta. All.: Maran
Arbitro: Mariani.
Marcatori: 3′ Meggiorini, 9′ Paloschi.
Note: Ammoniti Izco, Zukanovic, Frey (Ch); Benedetti, Cossu, Conti, Ekdal, Farias, Ibarbo (Ca).