Cagliari, Cellino reintegra Agostini e Conti: Pensiamo al bene comune
I tifosi del Cagliari hanno capito subito, sin dalle battute iniziali, di aver a che fare con un allenatore dal piede fermo, dall'animo inflessibile; il problema è che Pierpaolo Bisoli non sa ancora che se lui è un uomo di ferro, il suo capo è un gigante d'acciaio: Massimo Cellino, patron dei sardi, ha deciso: "questo divorzio non s'ha da fare!"
Direttamente da Miami, il presidentissimo rossoblu ha contattato personalmente Conti ed Agostini, al fine di incitarli a lasciar perdere qualsiasi obiezione e cruccio con l'allenatore romagnolo, nate probabilmente alla vigilia di Chievo-Cagliari, tutto questo per il bene della società: «Che pensino al bene comune» ha tuonato il presidente all'Unione Sarda: «abbiamo di fronte a noi una stagione importante e difficile, non è con le liti che si affronta. Perciò, tutti i diretti interessati facciano un passo indietro e si mettano a lavorare per il bene del Cagliari».
Bisoli non sapeva se Agostini e Conti sarebbero tornati; il presidente, invece, non ha voluto sentire alcuna spiegazione, facendo intendere il suo pensiero a giocatori, stampa ed allenatore, nel modo più diretto e schietto possibile, come suo savoir faire.
Rimane ancora da scogliere il dilemma principale: perché è successo tutto questo? Quali sono state le cause di tale rottura tra tecnico e giocatori? Tra l'altro stiamo parlando di due autentiche bandiere di questo Cagliari di fine decennio, quindi, anche nel caso venissero fuori le motivazioni, non sarebbero di certo ben digerite dall'ambiente isolano; forse Bisoli vuole sotterrare le problematiche che hanno portato a questa rottura proprio per non destabilizzare l'ambiente, o semplicemente perché non vuole assumersi pesanti responsabilità, ma una cosa è certa: la verità verrà a galla, e più rimarrà sott'acqua, più violentemente riemergerà in superficie.
Giuseppe Senese