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Cagliari-Catania 2-1, Ibarbo e Pinilla rimontano il vantaggio di Bergessio

I sardi tornano al Sant’Elia e festeggiano una bella vittoria; notte fonda sugli etnei.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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massimo cellino cagliari

Il Cagliari torna a casa e lo fa nel migliore dei modi: 2-1 al Catania in rimonta, e tre punti d'oro per i sardi, cala invece la notte sulla formazione etnea. Il Cagliari torna al Sant'Elia dopo oltre un anno costernato dalla vicenda Is Arenas ed esiliato al Nereo Rocco di Trieste, nell'ultimo avamposto italiano in Istria prima del confine sloveno.

Formazioni. Diego Lopez deve fare i conti con un'infermeria piena: oltre ad Ekdal, si sono fermati anche Avramov (ginocchio infiammato) e Dessena (distorsione alla caviglia), e non sono stati neanche convocati. Si rivede Marco Sau dopo la frattura del setto nasale, e rientra anche Daniele Conti dalla squalifica, e finalmente anche Francesco Pisano, infortunatosi alla fine della passata stagione. Gli etnei non se la passano meglio: Rolando Maran deve rinunciare anche a Spolli e Leto, mentre in porta Andujar lascia spazio a Frison. Almiron vince il ballottaggio su Tachtsidis per un posto a centrocampo, mentre Bergessio e Barrientos tornano  in campo dal primo minuto. Lo scorso anno, all'Is Arena di Quartu Sant'Elena, finì 0-0.

Primo tempo. Spinge subito il Cagliari, che dopo neanche quaranta secondi conquista subito un calcio d'angolo sui cui sviluppi Ibarbo "rischia" subito di segnare. Un fuoco di paglia, perché al 5′ minuto il Catania passa in vantaggio, grazie ad uno splendido colpo di testa di Bergessio, su cui Agazzi può solo sfiorare con le dita ma non riesce ad evitare la rete degli etnei. Il Cagliari non accusa il colpo, ed al 26′ trova il pari con Ibarbo, che trafigge di destro Frison dopo aver lasciato sul posto Legrottaglie. I siciliani sbandano: al 33′ è Marco Sau ad andare vicinissimo al raddoppio. Al 40′ un episodio chiave: Ibarbo lanciato a rete, Legrottaglie è costretto a metterlo giù in piena area di rigore, causando un rigore netto e beccandosi un'espulsione. Ma dagli 11 metri, Ibarbo si fa ipnotizzare da Frison e sulla ribattuta ancora Frison si supera con uno splendido colpo di reni, salvando il risultato. Il primo tempo si chiude così sul pareggio, tutto sommato giusto, anche se il Cagliari avrebbe meritato qualcosina in più.

Secondo tempo. Nella ripresa, subito fuori Castro per Rolin nelle file del Catania. Il Cagliari non riesce a sfruttare la superiorità numerica, mentre i siciliani provano il fortino per difendere il punto del pari. I sardi ci provano lanciando nella mischia anche Pinilla, che sfiora la rete con un bel tiro incrociato. Anche Cossu prova il tiro da fuori, ma si perde alto. In generale, il Cagliari spinge ma non punte, il Catania con ordine e senza affanni tiene bene il campo. Al 39′, però, i sardi passano: Pinilla scaglia una fucilata di destro, palla sul palo e sulla ribattutta ancora Pinilla insacca il vantaggio sardo, tutto sommato meritatissimo. Nel finale, anzi, il Cagliari sfiora il 3-1 con Ibraimi. Finisce così, 2-1 al Sant'Elia: il risultato che i sardi aspettavano da tantissimo tempo nello stadio di casa.

Formazioni ufficiali

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Cabrera, Conti, Nainggolan; Cossu; Ibarbo, Sau.
CATANIA (4-3-3): Frison; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Biraghi; Izco, Almiron, Plasil; Castro, Bergessio, Barrientos.

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