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Cacia squalificato per insulti e minacce su Whatsapp a Fiorini

La sezione disciplinare del Tribunale Nazionale Federale ha squalificato per un turno l’attaccante del Bologna per gli insulti e le minacce all’agente Fiorini.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Daniele Cacia squalificato per una giornata in Serie B: l'attaccante del Bologna paga così a caro prezzo qualche messaggio sgradito su Whatsapp verso il procuratore Gianluca Fiorini, che ha portato il Tribunale Federale Nazionale a sanzionare il centravanti con lo stop e seimila euro di multa. Lo scambio di insulti costa caro anche al Bologna, punito per responsabilità oggettiva: seimila euro di multa anche per il club emiliano, mentre il procuratore Fiorini dovrà scontare un mese di inibizione. I fatti risalgono allo scorso 20 settembre 2014: Cacia e Fiorini avevano avuto un pesante battibecco via Whatsapp, ma il calciatore del Bologna ha sempre ammesso di essere stato provocato.

Il Tribunale Federale Nazionale, invece, ha stabilito che fu proprio Cacia ad insultare per primo l'altro, apostrofandolo come "un poveraccio che cerca gloria in un mondo che ti appartiene". Una reazione dovuta alle critiche del procuratore per le sue prestazioni sportive. Il Tribunale Federale Nazionale ha anche riportato i messaggi "incriminati" scambiati tra i due.

Da parte di Cacia, i messaggi più pesanti sono: "sei un poveraccio che cerca gloria in un mondo che nn ti appartiene"; "a casa mia i conigli nn risp al telefono"; "stavi nel posto giusto al cesso … le merde stanno lì…"; "coglione …poveraccio"; "se nomini ancora la parola mio figlio sappi che dove ti vedo in qualunque posto ti massacro. Attento non scherzare con il fuoco. Che ti bruci. A buon intenditore poche parole"; "Bello mio forse nn hai capito in che situazione ti sei messo …coglione come te …morto di fame che sei…ma ricordati una cosa Daniele è calabrese e Daniele non dimentica…".

Per quanto riguarda Fiorini, i messaggi più pesanti sono: "Povero figlio… ha un padre coglione"; "Fra un po’ ti chiederanno di restituire lo stipendio al Bologna"; "Nel senso che uno stipendio come il tuo e quello di Acquafresca non giustificano un rendimento così scarso del Bologna"; "No …sei tu che ne guadagni troppi infatti vedrai che adesso ti chiederanno i soldi".

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