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Caccia alla Juve e Under rivelazione, la nuova Serie A in 5 punti

Dal campionato 2017-2018 fino al Mondiale in Russia, in mezzo tutta una stagione. La Serie A riapre con la caccia alla Juventus e un plotone di giovani calciatori pronti a esplodere.
A cura di Jvan Sica
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Quest’anno ci divertiamo! Questo più o meno è il mood degli addetti ai lavori per la stagione calcistica italiana 2017-2018, che si annuncia molto diversa rispetto a quelle degli scorsi anni. Maggiore competitività, un maggior numero di squadre di medio-alta classifica, giocatori desiderati da club di tutto il mondo che restano nelle rispettive squadre e promettono di far essere questo campionato uno dei migliori dell’ultimo decennio. Si parte con gli anticipi e fin da subito i motivi per attaccarsi alla tv o correre allo stadio non mancano.

Juve a caccia del settimo scudetto

La Juventus alla ricerca dell’ennesimo record vincendo il settimo scudetto consecutivo, il Napoli di Sarri che non ha cambiato nulla per vincere con il gioco, le novità Spal e Benevento, ma il motivo principale per assistere alla prima giornata di serie A è capire a che punto è il Milan di Montella. Dopo la grande rivoluzione estiva, con un cambio radicale degli uomini a disposizione, già dalla prima giornata a Crotone si potrà intuire quali sono i calciatori realmente da Milan e a che punto è l’assemblaggio di una squadra del tutto nuova con calciatori presi dai principali tornei europei. Crotone-Milan ci dirà già tanto sul futuro dei rossoneri.

allegri scudetto bianconero

Il VAR toglierà ogni dubbio e spegnerà polemiche?

Anticipando di un anno il processo immaginato, nel campionato italiano di serie A la “Video assistenza arbitrale”, meglio e più semplicemente nota come VAR, sarà introdotta già dalla prima giornata. La piccola storia della VAR fino a questo punto è stata burrascosa e con molti alti e bassi. I casi che deve disciplinare sono gol, rigori, espulsioni e scambi di persona. È stata molto utile in caso di gol in fuorgioco, mentre gli assistenti davanti al monitor hanno quasi sempre toppato quando si è trattato di espellere giocatori che sono stati evidentemente scorretti (da bollinno rosso le non espulsioni dopo la rissa in Confederations Cup fra Messico e Nuova Zelanda).

Le paure sulle interruzioni del gioco troppo lunghe anche in questo caso hanno dato feedback diversi. In alcuni casi la soluzione è stata presa molto velocemente, in altri ci sono stati momenti di attesa spesso inutili un volta riguardate le immagini dell’azione.  Siamo ai primi passi ed è giusto un fine tuning dell’intero progetto. Vediamo la VAR dove ci porta e speriamo che sia verso un calcio senza tanto rumore.

Roma all'anno zero, senza Totti e con Di Francesco

Una squadra a dir poco altalenante in questo precampionato è stata la Roma. Sembra aver cambiato poco, ma un nuovo tecnico, un nuovo direttore sportivo e l’abbandono della bandiera storica della squadra vuole dire molto. Quello che si è visto in questo pre-campionato è soprattutto la difficoltà di Di Francesco di immaginare un undici davvero titolare e intorno a questo costruire il suo 4-3-3.

Una colonna della difesa dello scorso anno, Fazio, sembra in netta difficoltà e dovrebbe essere sostituito dal nuovo Hector Moreno, di cui bisogna capire la compatibilità con Manolas. I terzini dovrebbero essere Bruno Peres a destra e Kolarov a sinistra, entrambi con poca fase difensiva il che dovrebbe portare all’accantonamento di Gonalons per l’utilizzo di Nainggolan più basso rispetto alla Roma di Spalletti e di Strootman a copertura. Anche in attacco ci sono forti dubbi: Defrel deve essere solo il vice Dzeko o giocherà sulla fascia insieme a Perotti? Oppure Di Francesco stupirà tutti inserendo dal primo minuto Cengiz Ünder. Tantissimi dubbi a cui la prima giornata darà le prime risposte.

Borja Valero e Vecino subito contro il passato

Cosa c’è di più strano che affrontare subito la propria ex squadra alla prima giornata? Farlo insieme ad un altro ex che forma con te la spina dorsale della tua nuova squadra. Vivranno questa sensazione i due ex fiorentini Borja Valero e Vecino acquistati dall’Inter di Spalletti per dare ordine e razionalità ad un centrocampo che potrebbe diventare il top del torneo. Nessuno sulla carta ha la geometria di Gagliardini, la fantasia sempre sensata di Borja Valero, la presenza in tutte le fasi del gioco di Vecino e la possibilità di essere tante cose insieme di Joao Mario (senza dimenticare il forse partente Kondogbia).

La patata per adesso ancora tiepida è nelle mani di Luciano Spalletti che deve dare spazio a tutti, senza la possibilità della doppia competizione. Già da questa prima giornata però sapremo quali sono le gerarchie e come vedremo l’Inter 2017-2018.

Da Cragno a Meret, i possibili Under rivelazione

Cragno, Barella, Mandragora, Chiesa, Meret, Murru, Ciciretti, Scuffet, Pezzella. Sono già tanti i calciatori giovani italiani, oltre ai soliti noti come Donnarumma o Benassi, in odore di prima da titolare all’esordio in questa stagione. Il trend è positivo per le squadre di club e per le squadre nazionali che tra maggio e giugno hanno raggiunto la semifinale del campionato del mondo Under 20 e del campionato europeo Under 21. Bisogna insistere e magari qualcuno sarà già pronto per il prossimo giugno, quando ci saranno i Mondiali in Russia (se riusciamo a qualificarci).

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