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“C’è chi spara me**da sulla Roma”: così Pallotta difende il suo club. Da Boston

Dopo le accuse di un misterioso “disegno per affondare club e tecnico”, all’indomani della sconfitta in Champions League Pallotta non accetta le forti critiche delle radio romane. Il prossimo 13 marzo tornerà in Capitale in occasione di Roma-Shakhtar e del suo compleanno: ma ci sarà da festeggiare?
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma torna dalla trasferta ukraina con il dente avvelenato e la voglia di riscattarsi subito, in campionato prima e poi nel ritorno di Champions League all'Olimpico. Nulla è perduto in Europa ma l'occasione mancata contro lo Shakhtar con i giallorossi in grado di dominare nei primi 20 minuti di partita sprecando l'inverosimile, ha innervosito un po' l'ambiente, i tifosi e lo stesso allenatore Di Francesco.

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Non solo. Anche dall'altra parte dell'Oceano a lanciare saette e strali è stato il presidente in carica, James Pallotta che ha mal digerito le critiche ricevute da parte della stampa romana che non ha perso occasione di attaccare le squadra e la società per la magra figura rimediata agli ottavi. Sotto il mirino del patron americano sono finite così soprattutto le radio locali che parlano di calcio che in Capitale da sempre sono numerosissime.

Pallotta e le radio della Capitale

Sarebbe da dire che James Pallotta ha scoperto l'acqua calda. Si è accorto che a Roma ci sono moltissime mittenti che 24 ore al giorno parlano di calcio, di Roma e di Lazio ma non solo e a turno – soprattutto in base ai risultati e alla fede sportiva seguita – sentenziano sia nel bene che nel male. Ma finchè questo tipo di informazione collima con lusinghe, le orecchie si rivolgono ad altro. Non appena inizia il concerto incessante di critiche, tutto sembra insostenibile.

Le accuse del complotto mediatico

Non è la prima volta che James Pallotta si rivolge contro un certo tipo di informazione e attacca la stampa – in particolare delle radio romane. Già poche settimane fa. a cavallo dei risultati non proprio esaltanti dei giallorossi, ipotizzò addirittura la presenza di un "disegno dei media per affondare club e tecnico".

La difesa contro una informazione falsata

Adesso è ritornato alla carica, dalla lontana America dove – malgrado sia il numero uno della società giallorossa – continua incessante a gestire i propri affari, interessandosi del club in modo ciclico.  L'occasione per l'ultima ‘bordata' è stata la Sloan Sports Analytics Conference, a Boston, dove il patron dei giallorossi ha preso parola e ha dichiarato il suo fastidio per ciò che sta accadendo a seguito della sconfitta di Donetsk:

Ci siamo trovati costretti ad aprire una radio ufficiale per fronteggiare le altre dieci che passano il tempo a sparare me**a sulla Roma.

Appuntamento al 13 marzo

Ovviamente è subito ripartita la ‘shit storm' automatica a tali accuse che non hanno fatto altro che divaricare ancor più il solco tra il presidente e l'informazione romana. Adesso tutta la capitale attende Pallotta, che dovrebbe fare ritorno il prossimo 13 marzo, proprio nel giorno di Roma-Shakhtar – ritorno degli ottavi all'Olimico – e che coinciderà anche con il suo 60esimo compleanno. 

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