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Burdisso: “Nè Totti, né Messi: il miglior 10 è Riquelme”

Per il centrale difensivo del Torino, il miglior numero 10 mai incontrato in carriera è “El Mudo” Riquelme che con la maglia del Boca ha vinto tutto. “E’ il migliore per me, ancor più di Totti e Messi. Amo il Boca e lui ha saputo trascinare da solo la squadra al successo”
A cura di Alessio Pediglieri
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E' una questione di cuore ma anche di classe perché votare uno come Riquelme tra i migliori di sempre non è sbagliato, anzi. Ma per Nicolas Burdisso la scelta è stata molto più facile perché con l'argentino ci ha giocato e ha potuto apprezzarne le qualità sia in campo che nello spogliatoio. Così, proprio il numero 10 del Boca ha superato nel gradimento del centrale difensivo due altre icone del calcio internazionale, Lionel Messi e il nostro Francesco Totti.

Riquelme, per l'affetto e il tifo

Nicolas Burdisso, oggi centrale difensivo del Torino di Mazzarri non ha avuto dubbi su chi eleggere come miglior numero 10 di sempre. Senza andare indietro nella storia del calcio, soffermandosi sulla propria carriera e chi ha incontrato in oltre 15 anni di professione tra Sudamerica ed Argentina.

Scelgo Riquelme perché sono un tifoso del Boca – ha detto il difensore del Torino a TyC Sports -. L’ho visto prendersi la squadra sulle sue spalle in momenti caldi, aiutandoci a giocare con calma

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El Mudo, un 10 da favola

El Mudo, centrocampista argentino dal talento sopraffino ha giocato per ben due volte nel Boca Juniors, la prima a cavallo degli anni 2000, la seconda verso la fine di carriera tra il 2007 e il 2014. Vincendo cinque volte il campionato argentino, una Coppa Intercontinentale, una Recopa Sudmaericana e una Coppa Intertoto Uefa. E' stato anche calciatore argentino eletto per quattro stagioni differenti, ma non è mai riuscito a vincere il Pallone d'Oro.

Nè Totti nè Messi

Per Burdisso è lui il numero 10 migliore. Non c'è Francesco Totti o Lionel Messi che tengano. Anche se i due campioni citati sono di classe e valore assoluto. Il giallorosso per aver legato la sua immensa carriera alla Roma, e suggellando il proprio talento nell'estate 2006 con la vittoria ai Mondiali di Berlino. Il secondo è considerato oggi il migliore al mondo, insieme a Cr7.

Francesco, con Leo, è il giocatore più intelligente che ho incontrato. Tutti e due erano due secondi avanti rispetto al resto. Ma sto con Roman».

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