“Buon compleanno, Ibrahimovic. A noi non hai mai fatto gol”, da Treviso auguri sfotto’
"Buon compleanno, Ibra! Da parte dei tifosi dell'unica squadra a cui non hai mai fatto gol in Serie A". Il messaggio sfotto' recapitato al campione svedese in occasione del suo 36° compleanno arriva da Treviso, il club che nella stagione 2005/2006 giocò in Serie A. Fu la stagione di Calciopoli, dello scudetto revocato alla Juventus e poi assegnato all'Inter, dei veleni e di un'onta quale la retrocessione d'ufficio in B che colpì i bianconeri per illecito sportivo. La ‘vecchia signora' finì ultima in classifica (20sima posizione), alle spalle di Messina, Lecce e trevigiani scivolati tra i cadetti: quell'annata determinò la fine di un'epoca, pietra miliare e macchia al tempo stesso nella storia registrati dagli Almanacchi.
In quel campionato il Treviso era giunto in maniera rocambolesca, per effetto di una promozione ottenuta in carta bollata più che sul campo. In Serie B i biancazzurri avevano chiuso al quinto posto e perso la semifinale playoff contro il Perugia. La condanna sportiva del Genoa, le mancate iscrizioni del Torino e dello stesso Perugia spalancarono loro le porte della Serie A.
Niente gol al Treviso, Ibrahimovic a secco
La Juventus campione d'Italia (i bianconeri mai hanno cancellato dal novero degli scudetti vinti quello cassato dalla Federazione) affrontò per la prima volta il Treviso alla 13sima giornata. Era il 24 novembre 2005 e a Torino la squadra allora allenata da Fabio Capello vinse per 3-1 in rimonta. A sorprenderla fu un gol di Francesco Parravicini al 25° del primo tempo. L'emozione del vantaggio durò una decina di minuti, tant'è che al 37° Mutu siglò il pareggio e poco dopo (42°) Trezeguet il sorpasso. A mettere il cappello sul match ci pensò Alessandro Del Piero (3-1 al 42° della ripresa). Al ritorno (1 aprile 2006) il match finì 0-0, con la Juventus che fece un altro passo verso quello scudetto che le sarebbe stato revocato in seguito.
Ibra lasciò la Juve e andò all'Inter dopo Calciopoli
In entrambe le occasioni Ibrahimovic scese in campo – sostituito nel finale sempre da Zalayeta – e mai riuscì a battere l'allora portiere del Treviso, Zancopè. Il resto è storia nota: al termine di quella stagione, lo svedese lasciò i bianconeri e andò all'Inter, restandovi per 3 stagioni prima del trasferimento a Barcellona.
