Bundesliga, l’Hertha raccoglie un milione di euro in nove minuti

La strategia utilizzata dalla società di Berlino, rischia di aprire scenari interessanti anche per il nostro calcio: alla costante ricerca di liquidità per affrontare al meglio le spese di gestione di ogni club. La dirigenza dell'Hertha, infatti, aveva giorni fa dato vita ad una raccolta fondi grazie al Crowdlending: sistema che ha permesso agli investitori di mettere a disposizione del club tedesco del denaro (i privati potevano investire da 100 a 10.000 euro), a fronte di un interesse annuo del 4,5% da incassare dopo tre anni. Una formula che è piaciuta talmente tanto che, nonostante le previsioni fossero quelle di racimolare il denaro utile entro 60 giorni, il club di Berlino ci ha messo solo nove minuti per arrivare al milione di euro messo in preventivo per realizzare alcune iniziative. Un metodo per raccogliere fondi che, probabilmente, sarà preso in considerazione anche dal altre società europee.
Il primo club tedesco a finanziarsi via crowdlending
Reduce da due vittorie consecutive in Bundesliga e in piena corsa per la zona Champions League (è attualmente terzo), L'Hertha Berlino potrà dunque finanziare le proprie iniziative grazie ai soldi degli investitori privati. Con il milione di euro, infatti, il club tedesco realizzerà un nuovo software in grado di aiutare lo staff tecnico della squadra, analizzando al meglio le prestazioni dei giocatori. Un programma che, inoltre, sarà d'aiuto per gli osservatori della vecchia signora tedesca. Parte dell'investimento verrà utilizzato anche per la realizzazione di una app e per migliorare e ampliare il negozio online della società, da poco messo in rete. Primo club tedesco a finanziarsi via crowdlending, l'Hertha è vicino anche ad un altro passo importante: abbandonare il mitico e storico Olympiastadion. L'impianto dove l'Italia di Lippi alzò al cielo la coppa del mondo, è ormai troppo "scomodo" e grande per il club di Berlino, che quasi mai riesce a riempire tutti i 75mila posti a disposizione.