Buffon scrive a Tamberi: “I campioni cadono e poi si rialzano”

Gianmmarco Tamberi venerdì scorso a Montecarlo ha vissuto la serata più incredibile e più triste della sua carriera. Perché il saltatore in alto azzurro prima ha ottenuto il record italiano, poi si è infortunato al legamento della caviglia. Quell’infortunio gli è costato carissimo. Perché Tamberi per colpa di questo infortunio è costretto a saltare le Olimpiadi di Rio, e l’italiano era uno dei favoriti per l’oro nella sua specialità. Il day after è stato tremendo per Tamberi, che ha affidato la sua delusione e la sua enorme tristezza ai social network. Un numero altissimo di manifestazioni d’affetto sono giunte al ventiquattrenne atleta. Il saltatore è stato anche confortato da Yuri Chechi, che per colpa di un infortunio serissimo fu costretto a saltare un’edizione delle Olimpiadi, e Gigi Buffon, capitano della nazionale azzurra che al saltatore in alto ha dedicato un post su Instagram:

Tutte le possibile parole di conforto sanno solo di circostanza. Conosco il sapore amaro della sconfitta. So cosa vuol dire lavorare, lottare, sudare per realizzare un sogno. Ho appena provato certe emozioni e ricordo bene la mia mancata partecipazione a Euro 2000 per un infortunio. Ma lo sport è anche questo e la vita di questi tempi ci mostra drammi e tragedie ben più grandi. Anche per questo i campioni non si arrendono. Cadono e si rialzano! Forza Gianmarco Tamberi!.

Gigi Buffon ha ricordato l’infortunio alla mano che non gli permise di disputare l’Europeo del 2000. Il portiere azzurro sarebbe stato il titolare in quella manifestazione ma si ruppe una mano durante un’amichevole con la Norvegia, tra i pali finì Toldo che divenne uno degli eroi di quella manifestazione. Mentre nel 2010 ai Mondiali in SudAfrica lo juventino ci andò, ma durante l’intervallo del match con il Paraguay Buffon fu costretto a uscire per via di un problema alla schiena, e saltò anche le due gare successive degli azzurri.