Buffon: “Non siamo al livello del Real. La Juve ha sbracato”
Per la terza volta Gigi Buffon ha perso una finale di Champions League. La delusione per il portiere juventino è stata naturalmente enorme. Perché questa volta il capitano della nazionale sperava di vincere la coppa dalle grandi orecchie. A freddo Buffon ha parlato con ‘La Gazzetta dello Sport’, ci ha messo la faccia da vero capitano, ed ha tirato le orecchie a tutta la squadra che evidentemente non era pronta per un evento del genere:
Mi dispiace aver perso male: perdere di misura ti fa capire che sei sempre al livello. Una sconfitta così significa che hai ‘sbracato’, che hai dato una sensazione che non dobbiamo permetterci di dare. E cioè di squadra che non è preparata all’evento e che alla prima difficoltà ha svalvolato. E non è così, non dev’essere così.

Buffon dice che la Juve era convinta di giocarsela alla pari con il Real Madrid, ma purtroppo non è stato così. Forse l’aver giocato con il piede schiacciato sull’acceleratore nel primo tempo ha pesato sull’esito dell’incontro. Perché nella ripresa il Real era molto più pimpante a livello fisico:
Pensavamo di fare gara pari. Invece la sensazione del secondo tempo lascia rammarico e perplessità, perché alla fine quando una squadra ti schiaccia e tu non riesci ad avere le armi per contrapporti significa che c’è un peso specifico differente. Non so se nella prima mezz’ora abbiamo speso troppo a livello fisico. Fatto sta che a noi manca ancora qualcosa. Qualcosa che in gare così ci faccia per esempio essere alla pari degli altri.
Il Real Madrid ha vinto la 12esima Champions della sua storia. Sia sul primo che sul secondo gol lo zampino della sorte c’è stato. Buffon questo lo sottolinea, ma dichiara anche che in genere le squadre vincenti hanno sempre dalla loro l’aiuto del destino:
Queste squadre che hanno l’abitudine a vincere certe partite sono anche fortunate: ogni minimo episodio gli va bene e invece ma male agli altri. Questo è quello che un po’ succede a noi in Italia: quando hai un certo tipo di consapevolezza e certezza, le cose vanno bene a te e meno agli altri.
Il portiere più forte di sempre è già pronto a ripartire e nella prossima stagione ricomincerà a dare la caccia al trofeo: “Ho ancora un anno di contratto e per quanto mi riguarda avrà un’altra possibilità. Siamo in Champions e ce la giocheremo”.