Buffon: “Il mio futuro? Vorrei fare il c.t. dell’Italia”

La stagione di Gigi Buffon si chiuderà con la partita di Qualificazioni ai Mondiali tra Italia e Liechtenstein. Una partita abbastanza semplice per gli azzurri che cercheranno di vincere con tanti gol di scarto. Alla vigilia dell’incontro però il capitano azzurro è tornato a parlare della finale persa con il Real Madrid la scorsa settimana a Cardiff:

Sono molto contento di avviarmi all’ultima partita della stagione con l’entusiasmo che deve accompagnare un calciatore a una partita di qualificazione. La finale di Champions? Nello sport si vince e si perde. In carriera sono stato fortunato a vincere tanto, ma anche a perdere tanto. Il Liechtenstein? Gli stimoli ci sono, altrimenti non sarei un professionista. Cardiff? Si impara molto dalle esperienze negative che da quelle positive. C’è stato troppo ottimismo nell’affrontare il Real Madrid, in cui il più stupido ha il triplo delle mie partite importanti e delle mie vittorie.

Buffon non è lontano dal primo posto all-time dei giocatori con più presenze con le nazionali, ma il portiere azzurro non crede di poter conquistare l’ennesimo primato:

Non penso di poter arrivare a essere il giocatore con più presenze nella storia di tutte le Nazionali perché mancano 15-16 partite. Probabilmente per me è l’ultimo anno e voglio farlo da protagonista. Voglio essere il miglior Buffon, desideroso di far bene.

Parlando della prossima stagione e delle sue riserve in azzurro e alla Juventus, il 39enne portiere di fatto ufficializza l’acquisto del portiere polacco Szczesny, ex della Roma ma prelevato dall’Arsenal:

Avere come riserve Donnarumma e Szczesny è giusto. Io sono sempre stato razionale, è corretto che la Juve prende un portiere così forte così come la nazionale abbia Gigio. Per me è un grande stimolo e so che devo pedale perché ho portieri che possono essere dei titolari alle spalle.

Infine due battute sul futuro. Buffon ha sempre detto che da ‘grande’ non farà l’allenatore. Ma un’eccezione però la farebbe solo per la panchina dell’Italia: “Il ruolo di c.t. potrebbe interessarmi perché non c’è la quotidianità del campo. Quando finirò sarà tempo per me di staccare da quello che ho fatto per tanto tempo”.