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Buffon fa 600 con la Juve: “Voglio vincere a Doha e cancellare il ko col Napoli”

Due anni fa Higuain, oggi compagno di squadra in bianconero, castigò la ‘vecchia signora’ nella finalissima che assegnò la Coppa ai partenopei. “Quella sconfitta mi brucia ancora”.
A cura di Maurizio De Santis
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Buffon fa 600 presenze con la maglia della Juventus e questa volta spera che Doha gli porti maggiore fortuna rispetto a due stagioni fa, quando fu costretto a chinare il capo dinanzi al Napoli di Rafa Benitez. "Mi brucia ancora la sconfitta di due anni fa qui e onestamente meglio tornare a vincere". Allora Higuain aveva addosso la maglia azzurra e due delle sue reti (assieme a quelle di Tevez) accesero i fuochi d'artificio sulla sfida. Allegri definisce ‘deresponsabilizzato e voglioso di riscatto' il Milan che a Doha è arrivato con un giorno di ritardo e tra le polemiche per il ritardo del volo.

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Non fa concessioni sulla formazione, mescola le carte e chiarisce che – Pipita a parte – il resto è destinato a ruotare intorno all'argentino con più o meno Joya e con Manduzkic che in questo momento appare il partner ideale dell'ex partenopeo. Con l'ex Palermo in panchina toccherà al bosniaco agire da trequartista, diversamente spazio a Paulo che avrà il compito di foraggiare le due punte.

Tutto dipende dalle condizioni di Pjanic. Anche Cuadrado potrebbe giocare dall'inizio – ha ammesso il tecnico bianconero nella conferenza stampa di vigilia del match -. Una cosa è certa… chi verrà in panchina sarà e dovrà essere ancora più determinante di sempre.

Natale da primi in classifica, passare il girone di Champions in testa e vincere la Supercoppa. Sono questi gli obiettivi scanditi da Allegri in queste settimane, all'appello manca solo l'ultimo impegno… "In partita secca è tutto diverso – ha aggiunto Allegri -. Montella allena una squadra che sta facendo bene e per la quale deve esserci massimo rispetto. Il ritardo? Li deresponsabilizza e li fa ancora più arrabbiati, per cui dovremo stare assolutamente attenti. Stiamo attraversando un buon momento ma non bisogna essere presuntuosi".

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