Buffon e Higuain migliori in campo contro l’Atalanta. ‘Papu’ Gomez mai in partita
Si preannunciava spettacolo e così è stato. La semifinale d’andata di Coppa Italia fra Atalanta e Juventus, terminata con il punteggio di 1-0 in favore dei bianconeri, è stata una gara a dir poco sbalorditiva. Allegri, con il ritorno di Buffon tra i pali, che ha parato un rigore a Gomez, non ha pensato minimamente di sottovalutare questa sfida lanciando in campo la formazione tipo con il solito e ormai collaudato 4-3-3 composto dall’attacco formato da Higuain, Mandzukic e Douglas Costa.
Lo stesso Gasperini, che ha fatto di tutto per avere al 100% Gomez, preservandolo anche nell’ultimo match di campionato contro il Sassuolo, ha ovviamente schierato ‘l’armata pesante’ confermando ancora una volta Cornelius davanti come punta al posto di Petagna con Cristante alle spalle nel 4-3-1-2 di partenza. Una partita giocata al massimo soprattutto da Higuain, uno dei migliori in campo nel match dello stadio ‘Atleti Azzurri d’Italia’ di Bergamo. Così come Matuidi, ottima la sua partita. Da bocciare invece ‘Papu’ Gomez risultato come uno dei peggiori in campo. Ma andiamo a vedere nell’ordine i top e i flop di questo Atalanta-Juventus.
I migliori in campo
Buffon da applausi ferma Gomez
Non ce ne voglia Gonzalo Higuain, ma a precedere tra i migliori in campo di questa semifinale l’attaccante argentino, c’è di diritto Gigi Buffon. Quale miglior occasione per festeggiare i suoi 40 anni compiuti pochi giorni fa come quella di essere protagonista, al suo ritorno fra i pali, parando un calcio di rigore ad un fantasista come ‘Papu’ Gomez che si è visto bloccare il tiro dagli undici metri da parte dell’ex Catania.
Un gesto tecnico che arriva dopo le dichiarazioni di Allegri che specificavano come la sua assenza fosse dovuto anche alla forte delusione del capitano della Juventus dell’esclusione da parte della Nazionale dai prossimi Mondiali in Russia. Per il resto solita regia e guida per i difensori e sicurezza assoluta (come spesso sottolineato da Chiellini) quando c’è un tiro verso la porta dei bianconeri. Un numero uno del calcio che non smette mai di sorprenderci e che è stato decisivo anche nel finale di gara sull’assedio dell’Atalanta con una parata fantastica.
Ecco finalmente il vero Higuain!
Gianni Brera l’avrebbe definito ‘Rombo di tuono’ (soprannome che apparteneva invece a Gigi Riva), ma la partita di Higuain vista contro l’Atalanta ha messo in evidenza un altro calciatore rispetto a quello appesantito e forse anche svogliato visto nell’ultimo match dei bianconeri giocato contro il Chievo nonostante il gol nel finale. Corsa, recupero dei palloni, sempre nel vivo dell’azione, agile, intraprendente e freddissimo sotto porta proprio come accaduto in occasione del temporaneo 1-0 dei bianconeri.
Un mix di tecnica, fisico e potenza che hanno finalmente fatto vedere al pubblico il vero ‘Pipita’ a tratti incontenibile. Il suo gol potrebbe pesare tantissimo in chiave qualificazione alla finale in vista della gara di ritorno all’Allianz Stadium di Torino. Allegri l’ha sicuramente ritrovato. Chiedere informazioni a Palomino sulla gara dell’ex bomber del Napoli.
Matuidi fa impazzire la difesa bergamasca
Un vero mastino che non ha assolutamente mollato un secondo per tutta la partita. La gara di Blaise Matuidi contro l’Atalanta ha messo ancora una volta in evidenza le qualità immense di questo calciatore, incredibilmente abile e attento in ogni zona del campo. Nell’andata della semifinale di Coppa Italia contro i bergamaschi era praticamente ovunque.
Davanti alla difesa quando c’era bisogno di fare densità per proteggere la porta di Buffon e più volte protagonista in fase d’attacco con sortite offensive che l’hanno messo tante volte davanti alla porta per provare il gol. Il francese è il cosiddetto ‘uomo ombra’ di Allegri, presente ovunque ma senza fare troppo rumore. Bravo anche quando andava a fare superiorità numerica sulle fasce andando ad aiutare gli esterni.
I flop di Atalanta-Juventus
Palomino sorpreso dall’incontenibile Higuain
E se la partita di Higuain può definirsi perfetta, forse come mai l’avevamo visto quest’anno con la maglia della Juventus, un po’ di ‘merito’, se così vogliamo dire, va attribuito anche a Palomino. Il difensore dell’Atalanta infatti, fin dal primo gol subito dai bergamaschi in cui si è fatto bucare incredibilmente da un pallone diretto sui piedi dell’argentino, che ha poi ribadito in rete, non si è mai ripreso.
Sempre sul ‘Pipita’ ha perso diversi contrasti fisici che hanno più volte visto Higuain sfiorare il gol soprattutto nel primo tempo. Cerca di limitare i danni nella ripresa anche con un paio di interventi precisi e puliti che però non bastano per cancellare gli errori dei primi 45 minuti. Spesso Toloi ha raddoppiato sulla stesso Higuain provandolo a fermare con le cattive. Cosa che proprio non riusciva a fare lo stesso Palomino che pian piano è entrato completamente nel pallone.
Non brilla la stella di Gomez
Ci aspettavamo questa sera di incoronare come migliori in campo i due bomber argentini di Atalanta e Juventus, ma invece solo per l’attaccante bianconero la serata può dirsi da top, per Gomez invece è stata a dir poco da dimenticare. Il rigore fallito nel primo tempo e parato con maestria da Buffon fa da cornice ad una prestazione negativa al di sotto delle sue possibilità.
Ha provato più volte a mettere in difficoltà con il suo baricentro basso e i movimenti connessi ad essi, Benatia e Chiellini che però non hanno mai abboccato alle finte dell’ex Catania, praticamente intuibile in ogni sua mossa. Tenta di farsi notare più volte nella ripresa ma contro questa Juventus c’era davvero ben poco da fare. L’organizzazione dei bianconeri messi in campo perfettamente da Allegri ha spento anche la fantasia del ‘Papu’, sparito tra la fitta nebbia di Bergamo.
Cornelius mai pervenuto
Gasperini gli aveva nuovamente dato fiducia schierandolo nuovamente titolare per la terza volta consecutiva fra campionato e Coppa Italia al centro dell’attacco atalantino. Petagna ancora in panchina. Cornelius però non è mai riuscito a pungere e mettere in difficoltà una volta la difesa bianconera che si è sempre fatta trovare pronta, specie fisicamente, con Benatia e Chiellini.
Gomez ha provato a dialogare più volte con il ‘vichingo’ ex Copenaghen che però, come l’argentino, hanno proprio avuto difficoltà a trovare spazi nella manovra d’attacco trovandosi sempre il muro della Juventus a fare da scudo benissimo davanti a Buffon. E’ stato sostituito al termine del primo tempo con Ilicic che comunque non ha di certo fatto meglio del danese.