Buffon ai saluti finali, Pjanic omaggiato di una maglia autografata
Meno quattro. Sono le partite che mancano prima dell'addio a calcio giocato da parte di Gianluigi Buffon. Il portiere della Juventus a fine stagione lascerà, in attesa di capire quale sarà il suo destino professionale (nello staff azzurro o in quello bianconero). Prima, però, si deve togliere alcuni sfizi: vincere il settimo scudetto consecutivo in Italia e alzare al cielo la Coppa Italia.
Per il tricolore mancano ancora 270 minuti, tre partite che con 4 punti di vantaggio sul Napoli non dovrebbero costituire un problema per i bianconeri. Per la Coppa Italia c'è la partita secca contro il Milan, un match in cui può accadere di tutto ma che la Juventus è sufficientemente equipaggiata per vincerla.
Ancora quattro partite. Dunque, Bologna, Roma, Hellas Verona e Milan. Poi, l'addio. Che è già iniziato perché da tempo Buffon ha deciso per attaccare gli scarpini al chiodo quando la stagione si concluderà. In queste settimane, piano piano, il portiere bianconero sta facendo il giro dei saluti. Prima in Nazionale – dove è rientrato nella gestione Di Biagio per dimenticare la Svezia – poi in bianconero.
L'addio a 40 anni. Già in diverse occasioni Buffon ha confermato di non tornare sui propri passi, il momento è arrivato, è tempo di chiudere con il campo a 40 anni suonati. Per questo, la Juventus ha già operato sul mercato alla ricerca di un degno sostituto per evitare problemi in porta e concentrarsi su altri obiettivi sensibili di mercato.
La maglia autografata a Pjanic. L'addio annunciato, ovviamente, lascia spazio anche ai saluti. Soprattutto ai compagni di club già premiati dalle parole d'elogio e stima che arrivarono la notte di Madrid. Adesso c'è anche chi mostra il tutto online, via social. E' Miralem Pjanic tra gli ultimi arrivati in casa bianconera che ha infatti postato un video in cui riprende la maglia che Buffon gli ha regalato con tanto di dedica personalizzata.
“Ciao Bosnia. È stato bello conoscerti e condividere tante emozioni! Sei stato una gran sorpresa”.