Bruni rivela: “Nainggolan poteva giocare con il Real Madrid”

Radja Nainggolan negli ultimi dodici mesi è diventato uno dei centrocampisti più forti e più completi di tutta la Serie A. Il belga, che ha migliorato anche la sua tecnica e che con grande facilità adesso va anche a segno, è diventato uno dei leader della Roma, che ieri ha accorciato sulla Juventus proprio grazie al calciatore di origine indonesiana, autore di un bel gol a ‘Marassi’. Nainggolan giocando sempre ad alto livello è diventato un inamovibile per Garcia, che nelle ultime settimane ha addirittura rinunciato a ‘Capitan Futuro’ De Rossi per far giocare l’ex centrocampista del Cagliari.
A ventisei anni dunque il belga ha raggiunto la consacrazione, ma già in gioventù Nainggolan aveva mostrato tutte le sue grandissime qualità, che colpirono positivamente Franco Baldini, allora direttore generale del Real Madrid che dopo un match del Torneo di Viareggio chiese informazione sul calciatore. Questa rivelazione è stata fatta oggi da Luciano Bruni, che a quel tempo era l’allenatore del Piacenza: “Ai tempi del Piacenza notai subito Radja e capii che avrebbe fatto un’ottima carriera: aveva già una personalità e un carattere niente male. Dopo una partita nel Torneo di Viareggio contro la Roma, Franco Baldini si accorse di lui e ci chiese anche delle informazioni al riguardo.”. Quell’affare non si concluse, Radja rimase a Piacenza per altri tre anni e mezzo, prima di passare poi al Cagliari. Ma non è da tutti entrare nel mirino del Real Madrid.
Bruni, che con il Verona vinse lo Scudetto da calciatore nel 1985, nell’intervista concessa a ‘Tele Radio Stereo 92.7’ ha parlato anche dei tanti giovanissimi che ha avuto modo di allenare e che poi hanno spiccato il volo verso una carriera importante: “Ricordo con estremo piacere anche Immobile ai tempi della Primvaera juventina, così come Zaza, Krsticic e Rizzo alla Sampdoria. Sono felice che ora stiano facendo strada su palcoscenici importanti.”