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Bruges-Torino 0-0, il Torino debutta in Europa League con un buon pareggio

Esordio convincente del Toro, in terra belga. La squadra di Ventura, supportata da molti tifosi italiani, ha tenuto testa al Bruges giocando con personalità e grinta. Buono il rientro di Gillet, dopo i 16 mesi di riposo forzato.
A cura di Alberto Pucci
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Un punto prezioso ed una buona dose di autostima. Questo il risultato dei primi novanta minuti europei del Torino di Giampiero Ventura, che rompono il ghiaccio con una prestazione di buon livello, senza sfigurare e, soprattutto, senza commettere l'errore di rintanarsi (solo) nella propria metà campo a difesa del fortino. La squadra piemontese, ha dimostrato di meritare il posto continentale (arrivato, mesi fa, a scapito del Parma) e di poter combattere ad armi pari con squadre più esperte. L'ostacolo di Bruges, rischioso proprio per la maggior esperienza dei ragazzi di Preud'homme, è stato invece saltato con disinvoltura dal Torino che, solo in alcuni tratti della gara, ha sofferto la veemenza dei padroni di casa. Come da copione, sono i belgi che provano a dettare ritmo del match e intensità del gioco: cosa che riuscirà poco e per un breve tratto dell'incontro, fino a quando i granata – superata l'emozione per l'esordio – non prendono le misure ed evitano sofferenze. Quagliarella e compagni sono stati capaci di comandare la partita, specialmente nei primi venti minuti, senza però trovare lo spunto giusto per battere a rete. E' forse questa la pecca del Torino che, privo del suo ariete principe della passata stagione (Immobile, in gol con il Borussia in Champions contro l'Arsenal), ha perso potenza in prima linea. Le due occasioni del Bruges, intorno alla mezzora, hanno cambiato il "trend" della gara e spostato gli equilibri in campo.

A blindare il risultato, ci ha pensato Gillet. Il portiere del Torino, che rientrava in campo dopo 16 mesi di squalifica per il calcio scommesse, è stato tra i migliori, dando sicurezza a tutto il reparto e confermando la bontà della scelta (azzardata) del suo allenatore. Un po' in ombra Quagliarella ed Amauri, poco serviti dai compagni. La coppia, purtroppo, ha fatto rimpiangere gli ex Immobile e Cerci, ormai passati a campionati di livello superiore. Bene Darmian, propositivo nel primo tempo, e Sanchez Mino autore di una buona gara. Nel complesso, il Toro torna a casa a testa alta. Il risultato colto in Belgio, riporta un po' d'entusiasmo in casa granata dopo il brutto avvio di campionato. Tutto sommato, quello che chiedeva Giampiero Ventura.

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Il live di Bruges-Torino 0-0 di Europa League

Finita allo stadio Jan Breydel. Il Torino torna a casa con un buon pareggio, al termine di una partita combattuta.

Tre minuti di recupero.

45′ st. 0-0: occasione El Kaddouri. Il suo tiro, dal limite dell'area, termina fuori non di molto.

Ultimo minuto di gioco, con il risultato ancora inchiodato sullo 0-0. Brutta entrata di Nocerino che ha rischiato il giallo.

40′ st. 0-0: conclusione dalla distanza di Sanchez Mino. Ultimo squillo per lui. Ventura lo richiama in panchina, dentro l'ex Milan Antonio Nocerino.

Raddoppio del Copenaghen. Partita in "ghiaccio" per i danesi.

Nel Torino, pochi minuti fa, cartellino giallo anche per El Kaddouri.

Dieci minuti al termine, squadre che sembrano stanche.

30′ st. 0-0: miracolo di Gillet che devia un colpo di testa ravvicinato. Rischio per Ventura.

Partita poco spettacolare in questi minuti. Qualche fallo di troppo.

Al "Parken Stadion", intanto, vantaggio del Copenaghen.

La squadra di Ventura riesce ad arrivare sulla trequarti avversaria con relativa facilità, il problema è che i rifornimenti per le punte scarseggiano. Ora il tecnico granata fa uscire anche Quagliarella. Al suo posto Martinez.

Ora si soffre ed il pubblico di casa pare crederci. Ventura toglie Benassi e fa entrare El Kaddouri.

15′ st. 0-0: pericoloso il Bruges con Gedoz, chiuso da un disperato salvataggio di un difensore granata. Il brasiliano è il migliore in campo, nelle fila del Bruges. Primo giallo, intanto, per Meunier.

Nell'altra sfida del girone, intanto, ancora parità tra Copenaghen e HJK.

Buona la prova dell'argentino del Toro. L'ex Boca Juniors ha messo in difficoltà la difesa belga, in diverse occasioni. Il pacchetto difensivo di Preud'homme è riuscito a tenere la porta inviolata solo una volta, nelle ultime 13 sfide in Europa League.

7′ st. 0-0: Toro vicino al gol. Quagliarella "apparecchia" per Sanchez Mino, che chiude troppo il suo sinistro e sfiora il palo di Rayan.

4′ st. 0-0: cross pericoloso di Thomas Meunier, con pallone che termina di poco alto sopra la traversa di Gillet. Occasione Bruges.

Partiti!

Nuovamente in campo Bruges e Torino, per il secondo tempo. Nessun cambio dalle due panchine. Primo possesso palla sarà dei granata.

Primo tempo. L'avvio dei granata è stato promettente. La squadra di Ventura ha ben interpretato la gara, specialmente nella prima mezzora di gioco. Nonostante non abbia prodotto grandi occasioni da gol, il Torino ha tenuto in mano la partita, facendosi apprezzare per alcune verticalizzazioni dettate da Benassi. Amauri e Quagliarella si sono dati da fare ma, per il momento, non hanno ancora avuto l'occasione giusta per battere il portiere avversario. Meno positivo l'ultimo quarto d'ora, quando il Bruges è salito in cattedra costringendo il Torino ad abbassare il baricentro. Le occasioni più nitide della prima frazione di gioco, sono state tutte dei padroni di casa: al 28esimo quando Oscar Duarte, con un colpo di testa, ha impegnato Gillet e due minuti più tardi, con un destro di Vasquez respinto sempre dal portiere del Torino.

Dopo un minuto di recupero, squadre negli spogliatoi a Bruges. Risultato ancora bloccato sul punteggio di 0 a 0.

41′ pt. 0-0: punizione di Felipe Gedoz. Palla sul muro granata.

Dopo un ottimo inizio, il Torino sta subendo il ritorno degli avversari. Gillet ha dovuto salvare un paio di situazioni davvero pericolose. Granata che ora faticano a guadagnare metri e a raggiungere l'area di rigore avversaria.

30′ pt. 0-0: altro pericolo per l'undici granata. Discesa di Felipe Gedoz con palla "dietro" per Vasquez. Il tiro di prima intenzione è respinto da Gillet.

28′ pt. 0-0: prima palla gol del match. Sugli sviluppi di un corner, trova bene il tempo Oscar Duarte che impegna in una parata a terra Gillet. Pericolo per il Torino!

23′ pt. 0-0: altra azione pericolosa di Sanchez Mino che "buca" la difesa belga e mette in mezzo per Amauri. Bruges in affanno!

15′ pt. 0-0: sempre parità in Belgio, ma è il Torino a comandare il gioco. Ventura ha schierato una squadra compatta e pronta a colpire in ripartenza. Buon avvio di Benassi che, in mezzo al campo, sta facendo valere la sua classe.

9′ pt. 0-0: cross pericoloso, dalla destra, di Darmian. Amauri non ci arriva. Sul calcio d'angolo seguente, stacca di testa Jansson. Pallone alto.

5′ pt. 0-0: incursione centrale del Bruges, con Victor Vazquez che mette in apprensione la retroguardia del Torino. Pericolo scampato per Gillet.

Inizio intraprendente dei granata, spinti anche dall'incitamento dei tifosi italiani. E' la squadra di Ventura a fare la partita.

2′ pt. 0-0: subito una conclusione dalla distanza di Quagliarella. Palla larga, sulla destra del portiere belga.

Fischio d'inizio allo stadio Jan Breydel. Bruges-Torino parte in questo istante!

I ventidue sono in mezzo al campo, parte l'inno dell'Europa League. Toro in completo bianco, la squadra di casa con la classica maglia nerazzurra.

Le squadre fanno il loro ingresso in campo. Il Toro torna a "caricare" in Europa dopo 20 anni. Buona rappresentanza di tifosi granata sugli spalti dell'impianto belga.

Ad arbitrare la partita sarà il turco Halis Ozkahya, alla sua dodicesima direzione. Il fischietto del Bosforo è un direttore di gara molto "british": in 14 match europei (tra Champions League ed Europa League), Ozkahya ha tirato fuori solo 35 cartellini gialli e nessun cartellino rosso.

A poco più di un quarto d'ora dal fischio d'inizio, squadre in campo per il riscaldamento. Ventura ha scelto di affiancare Quagliarella ad Amauri e di confermare il rientro di Gillet, tra i pali.

A vent'anni dall'ultima apparizione europea, la Torino granata torna a giocare per una competizione continentale. Inserita nel raggruppamento B, insieme a Bruges, Copenaghen e ai finlandesi dell'Helsinki, la squadra di Giampiero Ventura affronta la prima trasferta del suo girone, dopo i due turni preliminari di qualche settimana fa. Quella che attende i piemontesi, è una sfida insidiosa. Se da un lato il Toro può vantare un buon bilancio europeo (34 vittorie, 20 pareggi e 27 sconfitte), dall'altro il Bruges ha nel suo dna una maggiore esperienza ed una buona condizione psicofisica. Rispetto ai granata, fermi ad un punto dopo una sconfitta ed un pareggio in campionato, il Bruges sta viaggiando ad un buon ritmo in "Jupiler League". Sono reduci dal pareggio in campionato con il Genk e da un cammino europeo soddisfacente dove hanno battuto i danesi del Brondby, al terzo turno preliminare, e nei play off il Grasshopper. Contro la formazione di Preud'homme (in emergenza e senza attaccanti di ruolo), Ventura potrebbe mandare in campo un undici "alternativo", con la coppia d'attaccanti Quagliarella-Amauri: "Quella dello stadio Jan Breydel, sarà la partita più difficile del girone" ha avvertito, in conferenza stampa, il tecnico granata. Una sfida che il Toro cercherà di vincere e archiviare in fretta, per potersi poi concentrare sulla prossima partita di campionato contro il Verona. L'unico precedente, tra le due squadre, risale al 2007 e lascia contenti i tifosi italiani. Durante il precampionato, infatti, il Torino vinse l'amichevole contro i belgi 2 a 1, grazie ai gol di Gianluca Comotto e Sasa Bjelanovic.

Formazioni ufficiali

Bruges (4-2-3-1): Rayan; Meuniere, Duarte, Brandon, Bolingoli; Menegazzo, Silva, Simons; Gedoz, Vazquez, Izquierdo.  All.: Preud'homme.

Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Jansson, Gaston Silva; Darmian, Benassi, Gazzi, Sanchez Mino, Molinaro; Quagliarella, Amauri. All.: Ventura.

Arbitro: Halis Ozkahya

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