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Brocchi: “Occasione giusta perché i giocatori dimostrino di avere gli attributi”

Per il tecnico rossonero, sarà una finale di Coppa Italia in cui si giocherà tutto in 90 minuti. Il Milan parte nettamente sfavorito contro i campioni d’Italia alla ricerca del ‘double’. Capitan Montolivo: “E’ l’ultima occasione per dimostrare qualcosa a noi e ai tifosi”
A cura di Alessio Pediglieri
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Se Max Allegri non si fida del Milan, figuriamoci cosa possa pensare Cristian Brocchi della partita contro una Juventus strafavorita dalla vigilia e dai numeri impressionanti raccolti dai bianconeri all'interno di una stagione impressionante, conclusasi con un crescendo rossiniano. Che dovrebbe culminare con il successo proprio in Coppa Italia. I rossoneri si presentano quasi in disarmo, con problemi interni tra tensioni tecnico/giocatori e scelte tattiche che devono ancora essere definitive. Per Brocchi una vigilia difficile, con l'ansia di dover ancora dimostrare qualcosa di concreto e l'incertezza di un futuro in bilico tra la riconferma e l'esonero.

Punti deboli – Probabilmente solamente una vittoria convincente, fatta di gioco e di gol potrebbe salvare Brocchi da un addio anticipato sulla panchina del Milan. Il resto condannerebbe l'ex tecnico della Primavera ad un addio anticipato solo dopo qualche settimana di permanenza in prima squadra. Contro la Juventus servirà un miracolo sportivo che però i dati e i numeri considerano proibitivo. L'unica è crederci, malgrado tutto: "Loro hanno pochi punti deboli e lavorano da squadra. Hanno una ferocia di un certo tipo altrimenti non avrebbero fatto quello che hanno fatto. Se lotti e ci credi lavorando bene puoi conquistare traguardi difficili. Però siamo qui e giocarsi un trofeo è sempre qualcosa di bello e unico. Non capita tutti i giorni di giocarsi una coppa".

Stagione negativa – L'eventuale successo comunque non nasconderà i problemi che ci sono e ci sono stati. Pragmatismo per Brocchi che però sogna l'impresa: "In caso di vittoria non bisogna dire che la stagione è stata positiva, ma bisogna risolvere i problemi che ci sono e ci sono stati. Ho visto in diversi giocatori uno sguardo diverso, si sono allenati bene. Ma non mi faccio fregare più perché anche prima della Roma avevano fatto bene. Questa finale è importantissima per tutti e spero possa dare uno scossone a tutti"

Ultima partita – Sarà comunque l'ultima gara? Brocchi non lo sa, non ci pensa e non vuole pensarci. La concentrazione è di far bene, quel che sarà lo deciderà solamente la società: "Io penso solo al campo ed è normale che sarei felicissimo di restare in panchina. Penso che iniziando dall'inizio farei un lavoro diverso, ma ora non è importante Brocchi è importante solo il Milan. Se non dovessi essere qui l'anno prossimo avrò comunque vissuto il sogno di allenare la squadra in cui ho giocato". 

Per Capitan Montolivo, è l'ultima vera occasione del Milan per dimostrare di essere malgrado tutto una squadra che può dire la propria, almeno in una partita secca: "E' l'ultima prova d'appello per dimostrare qualità. Credo in questo gruppo e sono sicuro che abbiamo qualità importanti. La Juventus parte favorita, ma abbiamo armi per farle male anche a loro.  Come? Siamo i primi a crederci e ci siamo allenati molto bene. Negli ultimi mesi quando siamo stati concentrati abbiamo sempre giocato bene.  E' l'ultima chiamata per dimostrare di poter fare parte di questa società. Parliamo col campo"

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