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Brilla la stella di Kalinic: il nuovo bomber che fa sognare la Fiorentina

L’attaccante viola è stato il protagonista dell’ultima giornata di campionato. Una prestazione maiuscola, quella del croato dal sorriso triste, impreziosita anche dal rigore e dall’espulsione di Miranda procurati dalle sue giocate.
A cura di Alberto Pucci
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Freddo sotto porta, impassibile davanti alle telecamere. Nikola Kalinic è sempre stato così, anche quando giocava nella gelida Ucraina con la maglia del Dnipro. Difficile vederlo scaldarsi, anche davanti ad una serata come quella di San Siro. Altrettanto raro strappargli un sorriso anche in momenti speciali come quello che sta vivendo. Arrivato la scorsa estate sotto lo sguardo perplesso di molti tifosi, l'attaccante croato ha sbalordito tutti sin dalla prima partita contro il Milan con la sua pericolosità e i suoi movimenti in verticale che, spesso, hanno sorpreso la difesa rossonera (rimasta poi in inferiorità numerica, per l'espulsione di Rodrigo Ely per fallo proprio sul giocatore viola). La prima gioia personale in Serie A è arrivata nella gara interna contro il Bologna: cross dal fondo di Marcos Alonso e "tap-in" vincente nell'area piccola. Una rete che ha sbloccato il ventisettenne di Salona, un gol che Kalinic ha poi "copiato e incollato" anche nella notte milanese.

Le doti di Nikola – Contro la squadra di Roberto Mancini, il croato ha messo in mostra tutto il suo repertorio. Movimento e pressing continuo, presenza costante nell'area di rigore avversaria, capacità di fare reparto da solo ed un "killer instinct" degno dei più grandi attaccanti europei. Da San Siro, la Scala del calcio milanese, Kalinic è tornato a casa con il pallone della partita: "souvenir" prezioso, dopo aver segnato tre gol e aver provocato il rigore e l'espulsione di Miranda. Una consuetudine tutta britannica, che il nuovo bomber viola ha importato a Firenze dopo averla conosciuta ai tempi della sua permanenza al Blackburn. Ironia della sorte, la sua serata da protagonista è arrivata proprio nel giorno della rinascita in Turchia di Mario Gomez: l'ex attaccante della Fiorentina di Vincenzo Montella. Il volto del tedesco, così come quello della squadra dell'aeroplanino, sono però un lontano ricordo. Firenze si gode una nuova Fiorentina, probabilmente più bella di quella precedente, e soprattutto i gol di Kalinic: nuovo eroe gigliato, in attesa del ritorno di Pepito Rossi.

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