Brescia, ufficiale: esonerato Bergodi, si chiude per Giampaolo
La notizia era nell'aria e alla fine è arrivata: Cristiano Bergodi non è più l'allenatore del Brescia. Ci sono voluti quasi due giorni di riflessione per il presidente Corioni ma alla fine la società ha deciso di esonerare il tecnico arrivato lo scorso 30 settembre dopo le dimissioni di Marco Giampaolo e con la squadra affidata prima a Micarelli, poi a Maifredi. L'esperienza con le ‘Rondinelle' lombarde non è stata esaltante: Bergodi lascia la squadra con 30 punti in 20 gare e con i sogni di gloria di giocarsi i play-off per risalire in massima serie riposti in un cassetto già da alcuni mesi.
Il ritorno di Giampaolo – Di fatto Bergodi è stato esautorato dal presidente Corioni in persona ancora prima del ko interno con il Carpi di sabato scorso, anche se la notizia è arrivata solo nella tarda serata di lunedì. Adesso si cerca il sostituto e lo si fa in casa perchè la cosa incredibile è che sarà proprio Marco Giampaolo a tornare sulla panchina del Brescia. Il tecnico di Giulianova sarebbe infattigià arrivato a Ospitaletto per parlare con il presidente Corioni e i suoi collaboratori. Un ritorno in piena regola ma con regole diverse: vorrà carta bianca da parte della società e più manovra di scelta da un punto di vista tecnico. Tutte condizioni che Corioni sarebbe pronto ad acconsentire con la chiusura della trattativa che pare davvero molto vicina.
Rabbia ultrà – Giampaolo avrebbe confidato che nella giornata di martedì, ci sarà lui in campo a dirigere l'allenamento. Ma le nubi all'orizzonte sono già apparse: gli ultras della Curva Nord hanno infatti già espresso il loro disappunto per la scelta della società, e nei confronti del tecnico con cui hanno avuto forti divergenze tanto da essere stati proprio gli ultrà il motivo principale della scelta dello stesso Giampaolo di lasciare la panchina lombarda. I tifosi hanno esposto un eloquente striscione, fuori dalla casa di Corioni: "La vostra vergogna non ha limiti".