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Brescia, il presidente Corioni vuole lasciare

La squadra è penultima in classifica.
A cura di Gianni Monaco
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Dopo Genoa-Brescia 3-0, la situazione delle rondinelle in classifica si è molto difficile. I lombardi sono penultimi e la salvezza dista ora 4 punti. Il momento è difficilissimo, tanto più perché sabato arriva il Milan, primo in classifica e deciso a chiudere i conti in campionato il prima possibile.

Il presidente Gino Corioni ha fatto capire che, dopo 40 anni, è probabile che a fine stagione lascerà. E' stanco di gestire un club che non riesce a rimanere stabilmente in Serie A. E alla sua età non è facile reggere ai continui saliscendi. Ecco quanto detto da Corioni a Sky. "Cari miei la vita non è una cosa che non finisce mai, faccio il presidente da 40 anni sono stanco e il Brescia è una città molto impegnativa. La città ha bisogno di una squadra più stabile. Continua tra serie A e serie B io non ho più la forza di farlo, mi sono stancato. Spero che i Bresciani abbiano l'orgoglio di portare aventi il Brescia, sennò io tirerò i remi in barca – ha aggiunto Corioni. – Smetto di remare".

Corioni si augura un futuro migliore per il suo club: "La mia era a Brescia è finita. La città è troppo grande per meritare un presidente piccolo come me. Ho detto tante volte di volermi fare da parte. Ora è diverso, ora devo farlo. Adesso il futuro – ha aggiunto Corioni – non dipende più dal sottoscritto, ma dai bresciani e dai politici".



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