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Brescia, Corioni attacca Morganti: i suoi errori a favore del Lecce possono costarmi 40 milioni

Il Patron del Brescia Gino Corioni, ha protestato in maniera forte contro l’arbitro Morganti, protagonista di errori che potrebbero rivelarsi decisivi per il prosieguo del campionato.
A cura di Marco Beltrami
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corioni brescia

Brescia-Lecce 2-2 è stata una partita fondamentale per entrambe le squadre sulla complicata strada della permanenza in Serie A: uno scontro diretto che poteva valere una stagione intera, e che invece si è concluso con un pareggio più utile agli ospiti che ai padroni di casa.

Nonostante la squadra di Iachini in vantaggio di due gol abbia letteralmente gettato al vento il risultato facendosi rimontare, pesa come un macigno sulle "Rondinelle", l'episodio accaduto nel finale, con il gol annullato a Caracciolo in realtà regolare: nell'azione convulsa nell'area di rigore giallorossa, infatti l'assist per il tocco vincente dell'attaccante, era stato di un avversario che quindi invalidava il fuorigioco (oltre al fatto che nella stessa azione per i lombardi si potevano fischiare 2 rigori). Il presidente del Brescia Corioni, non ci sta ed esplode la sua rabbia contro l'arbitro Morganti (lo stesso che non vide il clamoroso fallo di mano di Bovo contro la Juventus): "C’è sbaglio e sbaglio: quello commesso da Morganti può costarmi 40 milioni di euro. Dunque è gravissimo. Hai voglia a dire che sono episodi! Errori del genere ti possono far retrocedere. Sono deluso. Non posso più stare zitto. Non intendo arrendermi”.

Probabilmente gli "errori arbitrali" fanno parte del gioco ma, quando vengono commessi in questi match decisivi rischiano davvero di compromettere un'intera stagione.

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