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Brescia, Corioni attacca la Roma: contro di noi sono stati vergognosi

Non si placano le polemiche tra Brescia e Roma dopo gli episodi clamorosi degli errori arbitrali commessi dall’arbitro Russo.
A cura di Marco Beltrami
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Il classico triplice fischio che sancisce la fine di una partita di calcio, nel caso del match tra Brescia e Roma, conclusasi 2 a 1 per i padroni di casa, è stato in realtà il punto d'inizio di una polemica interminabile.

Dopo gli innumerevoli attacchi di Ranieri, Borriello  e il clamoroso sfogo di Rosella Sensi contro l'arbitro Carmine Russo, protagonista di un arbitraggio quantomeno incerto. Ecco allora che a distanza di un paio di settimane, il patron del Brescia Gino Corioni, torna sulla partita e sugli episodi intervenendo in tackle contro i giallorossi: "Tutto quel can can che la Roma ha fatto è un qualcosa di vergognoso, fosse successa a noi una cosa simile nessuno avrebbe aperto bocca e l'arbitro avrebbe preso 6,5 o 7 in pagella. Se si maltratta una piccola è un fatto normale, se si maltratta una grande crolla il mondo. Ormai sono abituato, nella mia vita ho sempre dovuto lottare".

In conclusione il Presidente lombardo ammette in parte gli episodi favorevoli ai suoi, anche se comunque non giustifica assolutamente gli ospiti: "La colpa è di alcuni giornalisti che montano dei casi – dice ancora Corioni –. Pensate che a fine gara io ero arrabbiato con l'arbitro perchè avrebbe dovuto espellere un paio di giocatori della Roma. Non avevo visto il mani di Hatemaj, che, lo ammetto, era da rigore e, per noi allo stadio anche quello del Brescia (azione per la quale era stato espulso Mexes n.d.r.) era regolare".

Marco Beltrami

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