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Brasile, Rodrigo Ceni smentisce lo sponsor: “Non lascio il calcio”

Lo sponsor tecnico aveva annunciato una maglia celebrativa per il giocatore, poi la smentita: “Non riguarda il suo addio”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Colpo di scena per quanto riguarda il possibile addio al calcio di Rodrigo Ceni: il quarantunenne portiere dei record sembrava dovesse lasciare il calcio giocato, stando allo sponsor tecnico del San Paolo. Il marchio Penalty (poco popolare in Europa, ma diffusissimo in Sudamerica) ha infatti annunciato per il 25 novembre una conferenza stampa nella quale il portiere avrebbe dovuto annunciare il suo ritiro dal calcio giocato, con tanto di maglietta pronta per l'occasione: "O M1TO". Ed invece, di ritirarsi Ceni non ne ha per niente voglia. Tanto che la stessa Penalty ha dovuto correggere il tiro: "La Penalty chiarisce che l'invito distribuito alla stampa per la presentazione dell'ultima divisa di Rodrigo Ceni con il San Paolo", si legge in un comunicato in portoghese sulla propria pagina Facebook, "non ha alcun motivo di essere considerata come la data della chiusura della carriere del calciatore paulista. Una volta che presa la decisione sulla fine della carriera dell'atleta", conclude la nota, "la comunicazione sarà data unicamente ed esclusivamente dal giocatore stesso".

Una carriera da record che, dunque, sembra destinata a durare ancora: lo storico portiere del San Paolo è da poco diventato il calciatore con più gare vinte in carriera con la maglia della stessa squadra, superando anche Ryan Giggs. Ma i suoi record sono davvero tanti: 1130 presenze con la maglia del San Paolo, con 1269 reti subite e ben 123 segnate, oltre ad essere il calciatore in attività con il maggior numero di presenze nel campionato brasiliano ed uno tra i pochissimi ad aver superato le mille partite giocate. Anche il suo palmares è da record: un campionato del Mato Grosso vinto con il Sinop, altri sei campionati vinti con il San Paolo (tre volte il campionato paulista ed altre tre quello nazionale), quindi due coppe Libertadores, due volte la Recopa Sudamericana, una Supercoppa Sudamericana, due coppe Intercontinentali, una coppa del mondo per club, una Coppa CONMEBOL, una Coppa Sudamericana e vari trofei “minori”. Totale, diciotto trofei nazionali ed internazionali. Senza dimenticare ovviamente la Coppa del Mondo vinta con il Brasile nel 2002 al mondiale di Giappone e Corea del Sud ed una Confederations Cup nel 1997. A chiudere il cerchio, ci sono anche un pallone d’oro brasiliano e ben sei palloni d’argento brasiliani. E la storia continua.

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