Brasile, Menezes: il neo C. T. chiude la porta a Felipe Melo, giudicato pericoloso e disastroso
Mano Menezes, si è assunto una responsabilità a dir poco onerosa: quella di guidare il Brasile fino ai prossimi Mondiali che nel 2014, saranno disputati proprio nel Paese sudamericano.
Non può sbagliare il nuovo Commissario Tecnico, che deve restituire al popolo verdeoro una formazione vincente e sopratutto spettacolare, dopo la "triste" parentesi Dunga (attenzione, triste non tanto per i risultati raggiunti quanto sopratutto per la filosofia inculcata con le sue scelte ad un Brasile diventato poco spettacolare e molto tattico). Ecco perchè Menezes, vuole tagliare i ponti col recente passato, puntando sui giovani, nonostante un'apertura a Dinho, e chiudendo ai pupilli del suo predecessore. Primo fra tutti quel Felipe Melo, apparso in questo scorcio iniziale di stagione profondamente cambiato, migliorato e catechizzato dal neo allenatore Delneri, oltre che dalle pessime prestazioni (non solo calcisticamente) mondiali. " Felipe Melo? (risponde Menezes alle domande dei giornalisti) Nel suo caso il discorso è diverso. Un ct ha bisogno di fidarsi degli atleti. Chi un giorno gioca da 10 e il giorno dopo fa disastri è pericoloso. Convocherò calciatori che garantiscono equilibrio".
Parole pesanti che sembrano chiudere definitivamente le porte al ritorno del centrocampista della Juventus in Nazionale.
Marco Beltrami