Brasile, Lucio a Emerson: “E’ un gay e un contrabbandiere”
A 14 giorni dall'inizio dei prossimi Mondiali in Brasile, il Paese del bel calcio è ancora intriso di polemiche spesso inutili e che con il gioco non c'entrano nulla se non per i protagonisti che vi sono coinvolti. L'ultima arriva direttamente dal campionato verdeoro tra due giocatori da sempre famosi per avere personalità molto forti, Lucio del Palmeiras e Emerson Sheik del Botafogo successive alla sfida tra i due club. L'ex Inter ha rivolto violentissime accuse al centrocampista che ha risposto altrettanto pesantemente, in una lite da bar che sta indignando il Brasile su un tema sempre delicato come quello dell'omosessualità nel mondo tradizionalmente maschilista del pallone. La polemica sbagliata nel momento più sbagliato per riaccendere gli animi di un Paese già dilaniato dalle contestazioni (queste sì) violente e pericolose dei diverse parti della popolazione contro l'organizzazione dei Mondiali brasiliani, accusata di aumentare la povertà della Nazionale dietro allo specchietto per le allodole di una visibilità internazionale.
Emerson, gay e contrabbandiere – L'accusa arriva da parte di Emerson che avrebbe denunciato le accuse di Lucio il quale gli avrebbe rivolto parole ingiuriose tacciandolo di essere "gay" e un "contrabbandiere di automobili: "Questo episodio serve per coloro che hanno questo orientamento sessuale. Oltre il carattere discutibile, ben conosciuto, è ancora bigotto. Io non sono gay, ma mi ha chiamato così come se fossi un mostro. Se sa leggere allora sa che sono stato assolto per quell'accusa di contrabbando. Parlerò con i miei avvocati".
Lucio, tra conferme e smentite – La contro-risposta del difensore del Palmeiras non si è fatta attendere: "Potrei discutere di tante altre cose, ma non è nel mio personaggio. Preferisco mantenere il mio livello e ricordare che ero a lungo in Nazionale e in Europa. Basta semplicemente confrontare me con lui. Sul contrabbando basta guardare le notizie di cronaca… sul fatto che gli ho dato del gay? ovrà dimostrare questa accusa molto grave"