Brasile, la crisi è ufficiale: esonerato Carlos Dunga
Battuti dal Perù e sbeffeggiati senza ritegno dai nemici di sempre argentini. Non c'è pace per il Brasile che, dopo aver fallito nel mondiale giocato due anni fa davanti ai propri tifosi, è uscito con le ossa rotte dalla Copa America del Centenario. A pagare la clamorosa uscita di scena dal torneo americano, è stato in primis il commissario tecnico Carlos Dunga: esonerato insieme a tutto il suo staff, e al direttore tecnico Gilmar Rinaldi, dai vertici della Federazione brasiliana. Senza il suo giocatore più rappresentativo (Neymar) e alcuni "big" come Thiago Silva, David Luiz e Marcelo, la Selecao è andata incontro ad un'umiliazione pari a quella del luglio di due anni fa quando la Germania passeggiò sopra i resti della squadra verdeoro. La notizia ufficiale è arrivata dopo il summit tra Dunga e il presidente federale Marco Polo Del Nero, avvenuto a Rio de Janeiro subito dopo il ritorno dalla spedizione americana.
Tite, il sostituto di Carlos Dunga
Una decisione che, come riportato dal comunicato ufficiale emesso dalla Cbf, è stata presa di comune accordo tra Federazione e commissario tecnico. L'esonero apre ora le porte all'ennesima rivoluzione in casa brasiliana. Dopo il malcontento di alcuni giocatori nei confronti di Carlos Dunga, i vertici del calcio brasiliano dovranno ora trovare un nuovo tecnico che possa ricompattare un gruppo ormai sfiduciato. In pole position per prendere il posto dell'ex allenatore dell'Internacional di Porto Alegre, c'è Adenor Leonardo Bacchi: conosciuto da tutti come Tite. L’attuale tecnico del Corinthians, di origine mantovane e in passato accostato anche all'Inter per prendere il posto di Stramaccioni, aveva già rifiutato due volte la panchina della nazionale dopo aver vinto campionato, Copa Libertadores e Mondiale per Club con la formazione di San Paolo.
