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Brasile, Julio Cesar scaccia il fantasma di Barbosa

Il portiere, ad un passo dall’accordo con il Flamengo, tranquillizza i tifosi brasiliani che non hanno dimenticato l’errore di Barbosa che costò loro un Mondiale nel 1950.
A cura di Marco Beltrami
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Julio Cesar scalpita in vista dei Mondiali brasiliani. Il portierone è pronto a disputare una grande kermesse nella speranza di sollevare al cielo il titolo iridato davanti al proprio pubblico. Concentrazione altissima per l’estremo difensore ex Inter che attualmente non pensa nemmeno alle tante voci di mercato sul suo futuro. Dopo la positiva esperienza in prestito al Toronto, per Julio Cesar tutto lascia presagire un ritorno al QPR, con il club inglese che a sua volta cederà il cartellino del numero 1 al Flamengo. La chiusura di carriera in patria però può attendere per il giocatore che dovrà blindare la porta della Nazionale brasiliana, come accaduto nella scorsa estate in occasione della Confederations Cup. Queste le sue dichiarazioni alla stampa verdeoro: "Non sento la pressione. La Confederations Cup mi ha dato un sacco di forza, so quanto posso dare a questo gruppo, devo solo credere in me e nel mio lavoro. Per me questo è un sogno, è il mio terzo Mondiale e probabilmente non avrò altre possibilità di alzare vincere una Coppa del Mondo".

La promessa del portiere. Julio Cesar non ha dimenticato la cocente eliminazione per mano dell’Olanda in occasione dei Mondiali sudafricani, anche se ricorda una promessa fatta in quell’occasione: "Ricordo come se fosse oggi l'eliminazione, è una cosa che mi da ancora tanta tristezza. Thiago Silva mi ha ricordato che dopo quella partita chiamai mia madre per dirle che avrei vinto i Mondiali nel 2014, mi ha dato tanta forza".

La maledizione di Barbosa. Quando si parla di Mondiali e di portieri in Brasile è inevitabile pensare a Moacir Barbosa. Nessuno ha dimenticato l’errore del portiere della Seleçao nella finale del Campionato Mondiale 1950 contro l’Uruguay che regalò di fatto il titolo alla Celeste in casa brasiliana. Julio Cesar non teme quella che è stata ribattezzata come la “maledizione di Barbosa”: "Non c'è una sola intervista nella quale non mi ricordino Barbosa ed il suo errore. Proviamo a dimenticarci di quella cosa, lui era un portiere incredibile e giocò un grande Mondiale. Se mi sento ancora titolare? Si, Scolari ha dimostrato di avere grande fiducia in me ma so che ci sono altri due portieri molto forti".

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